All’uscita sul mercato del Montiano 2017, degustazione di tre annate dell’etichetta nata nel 1993 in seno a Famiglia Cotarella.
Nonostante la “novità” del brand – rinnovato nel 2016 dopo il passaggio generazionale – Famiglia Cotarella è una storia fatta di tre generazioni nel mondo del vino. Raccoglie la produzione e le competenze sviluppate nel corso degli anni: partendo da Falesco e arrivando a Cotarella, passando per Le Macioche (nel cuore dell’area di Montalcino) e Liaison.
Fondata nel 1979 dai fratelli Riccardo e Renzo Cotarella – enologi oggi di fama nazionale e internazionale, profondamente radicati nei territori a cavallo tra Lazio e Umbria –, l’azienda nasce con l’obiettivo di recuperare gli antichi vitigni della zona, isolando antichi cloni e delicate microvarietà. Nel frattempo, inizia un processo di identificazione delle aree viticole dove l’esposizione e la particolarità dei terreni potessero garantire vini di qualità, realizzando in parallelo una cantina moderna.
Dopo il Poggio dei Gelsi, la cui produzione si colloca nel 1989, e il Ferentano (dalla vendemmia 1998) frutto di esperienza e studi sulla varietà Roscetto, nel 1993 da un particolare clone di Merlot – vocato alle terre laziali – nasce il Montiano. Un rosso nel quale gli enologi cercano l’eleganza, ma anche la valorizzazione del patrimonio aromatico e della grande concentrazione e struttura.
Montiano 2017
Uvaggio: 100% merlot raccolto nella prima settimana di settembre da vigneti a bassa resa, uve selezionate a mano prima della pigiatura.
Vinificazione: macerazione sulle bucce per 14 giorni con numerose follature e salasso del 20%. Fermentazione alcolica di 15 giorni in acciaio inox e fermentazione malolattica in barrique.
Affinamento: in barriques di Allier e Troncais nuove per 12 mesi.
Di un rosso rubino intenso e impenetrabile, al naso il Montiano 2017 libera aromi di frutta rossa matura, foglia di tabacco e cioccolato, che suggeriscono l’opulenza dell’annata. Completano il bouquet note balsamiche e di inchiostro. Il palato, vellutato e caldo, propende verso le morbidezze e rivela tutta la potenza anticipata al naso, oltre a un tannino setoso e piacevole e una buona sapidità, che sfuma in un finale amaricante e di liquirizia.
Montiano 2016
Uvaggio: 100% merlot raccolto nella prima settimana di settembre da vigneti a bassa resa, uve selezionate a mano prima della pigiatura.
Vinificazione: macerazione sulle bucce per 12 giorni con numerose follature e salasso del 20%. Fermentazione alcolica di 14 giorni in acciaio inox e fermentazione malolattica in barrique.
Affinamento: in barriques di Allier e Troncais nuove per 12 mesi.
Se l’aspetto nel calice è in linea con il Montiano 2017, al naso l’annata 2016 rivela sensazioni di frutta rossa e nera più tendenti verso la mora, ma anche sentori balsamici e di sottobosco, note vanigliate, ma anche di inchiostro e liquirizia. In bocca la freschezza bilancia la morbidezza vellutata, assieme alle sensazioni erbacee e ai tannini che asciugano il sorso con grazia. Torna nel finale un ricordo di liquirizia per un sorso nel complesso equilibrato e di grande eleganza, che lascia intuire un’evoluzione interessante da qui ai prossimi anni.
Montiano 2015
Uvaggio: 100% merlot raccolto nella prima settimana di settembre, uve selezionate da vigna vecchia e a bassa resa, uve selezionate a mano prima della pigiatura.
Vinificazione: macerazione sulle bucce per 15 giorni con numerose follature e salasso del 20%.
Fermentazione alcolica di 15 giorni in acciaio inox e fermentazione malolattica in barrique.
Affinamento: in barriques di Allier e Troncais nuove per 12 mesi.
Rosso rubino profondo e dalla consistenza ben avvertibile nel calice, il Montiano 2015 è figlio di un’annata calda che si avverte subito al naso, con un bouquet che va dalla composta di mora e frutti di bosco alle note di spezia dolce, vaniglia, foglia di tabacco e livi sentori di cioccolato. Al palato spicca l’equilibrio tra morbidezza, acidità e un tannino morbido che accompagna fino al finale, piacevole e persistente.