Vino: e-commerce in Italia vale 200 milioni di euro

di redazione

Secondo i dati presentati nel corso dell’ultimo Forum Wine Monitor sono otto milioni i consumatori italiani che hanno acquistato vino on-line durante la pandemia.

Anche Nomisma-Wine Monitor conferma che l’e-commerce ha trovato nella società pandemica un terreno fertile dove crescere e, forse, imporsi tra le abitudini di acquisto della società italiana. Secondo l’analisi che presentato nel corso dell’ultimo Forum Wine Monitor, nel 2020 è cresciuto dell’8% nel 2020, con una punta del 70% nel settore food e grocery. Grazie a questo deciso balzo in avanti le vendite on-line di vino generano un volume d’affari compreso tra 150 e 200 milioni di euro.

Crescita indotta anche dai pregressi risultati delle vendite on-line nel nostro paese, che prima della pandemia era il fanalino di coda tra i principali paesi internazionali. Qui l’e-commerce intercettava appena l’1% delle vendite retailing, contro il 4% degli Usa, il 10% di Uk e addirittura il 29% della Cina. Ritardo ampiamente recuperato nel corso del 2020, quando, a seguito del lockdown, oltre 8 milioni di italiani hanno comprato online le proprie bottiglie di vino. In termini percentuali i consumatori che hanno acquistato tramite web sono cresciuti del 10% in un solo anno, passando dal 17% al 27%. Simile crescita si è registrata anche negli altri paesi target, con il wine commerce è passato dal 26% al 34% in UK e dal 32% al 43% negli Usa.

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