Nuove partnership strategiche per il Consorzio Bolgheri

di redazione

Importanti passi avanti nella gestione della filiera da parte dell’ente di tutela di Bolgheri e Sassicaia.

Il Consorzio Bolgheri interviene in modo deciso nella difesa della sua denominazione tramite una doppia delibera, che apre la strada a un nuovo ente di certificazione del vino e attiva apposite convenzioni bancarie per il sostegno finanziario alle proprie aziende. Da un lato il CdA guidato da Albiera Antinori ha deciso di affidare a Valoritalia le verifiche e i controlli previsti sulla Denominazione per il prossimo triennio, dall’altro ha concordato con Crédit Agricole una convenzione sul pegno rotativo, seguendo l’esperienza di altri importanti consorzi italiani.

Riguardo al nuovo corso delle certificazioni obbligatorie, che coinvolge annualmente circa sette milioni di bottiglie, il presidente Antinori esprime tutta la sua soddisfazionePer questa collaborazione, per legge di durata triennale, ma che speriamo sia l’inizio di un lungo percorso insieme. Valoritalia in fatto di esperienza e competenze nell’ambito della certificazione è un’eccellenza assoluta e siamo certi che grazie al loro supporto le nostre denominazioni potranno crescere ulteriormente. L’efficienza nella fornitura e analisi dei dati produttivi, inoltre, ci consentirà di operare ancora meglio e con maggior tempismo per mettere in atto le future strategie del territorio – continua il presidente, che poi sposta l’attenzione sul pegno rotativo affermando – È un grande piacere per il nostro Consorzio essere i primi in Italia a poter proporre insieme a Crédit Agricole Italia alle aziende di Bolgheri una soluzione innovativa, che ha ancora maggior utilità in un momento come quello che stiamo vivendo, in cui sicuramente c’è bisogno di energie positive. La novità sta nella valorizzazione dei nostri vini Dop a livello di prodotto non sfuso, ma già imbottigliato ed eventualmente già certificato, attraverso uno studio sartoriale del posizionamento dei nostri vini e del brand Bolgheri. Il grosso valore aggiunto si concretizza spesso sul prodotto finito e di conseguenza questo è un ottimo sistema per garantire ai nostri Soci il meglio. Con questa misura speriamo anzitutto di dare un supporto pratico e concreto alle aziende da un lato, rafforzando ulteriormente l’immagine e il valore della denominazione dall’altro”.

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