Cantine italiane ancora sotto pressione, in attesa che Igp e Vini da tavola prendano la via dei mercati.
Torna l’analisi mensile di Cantina Italia, il report ICQRF dedicato alle giacenze di vino detenute nelle aziende nazionale. In continuità con l’ultima rilevazione, il report del 31 gennaio conferma la leggera espansione dei volumi in cantina, che superano quota 61 milioni di ettolitri, in crescita del 3,44% rispetto a 12 mesi prima. Al di là di questo lieve incremento, aiutato peraltro da una vendemmia di media entità, non sembra prendere forma il crollo della domanda ipotizzato nei primi mesi della pandemia.
Giacenze (hl) gennaio 2021 (e confronto con gennaio 2020)
Dop 30.905.603 (30.136.981; +2,49%)
Igp 16.800.941 (15.867.695; +5,55%)
Da Tavola 12.868.197 (12.500.633; +2,86%)
Varietali 784.567 (743.426 5; +24%)
Totale Giacenze 61.359.309 (59.248.735; +3,44%)
Il dato disaggregato mostra un trend uniforme tra le varie classi di prodotto: prescindendo dal +24% segnato dai varietali, dall’esiguo peso percentuale, le variazioni (in positivo) sono comprese tra i due e i sei punti percentuali. Ciò assicura peraltro alle Dop di rappresentare la maggioranza assoluta dei carichi, anche adesso che è massima la pressione di Igp e categorie minori.
La lunga proposta di dati che segue approfondisce invece le principali dinamiche dei vini Dop e Igp, classificati secondo quattro diversi criteri. Simile analisi rivela peraltro alcuni tratti comuni alle due categorie. In entrambe prevalgono (di poco) i vini rossi e il Veneto, con le province di Verona e Treviso, è la principale cassaforte d’Italia. Le differenze iniziano quando si scende nelle graduatorie, dove Toscana e Piemonte, che brillano in quanto a Dop, lasciano il passo a Puglia ed Emilia -Romagna, dove maggiori sono le produzioni a Indicazione Geografica Tipica.
Il Prosecco mantiene il consueto enorme margine e vale da solo il 9,30% del Dop e Igp in giacenza. Sicilia, Montepulciano d’Abruzzo e ancora Delle Venezie e Chianti chiudono la classifica delle Dop ordinate per volumi. Tra le Indicazioni guida invece il Puglia Igt (2.288.935 Hl – 4,80% del totale vini Dop e Igp), che precede il Terre Siciliane e, risalendo lungo lo stivale, il Toscana e il Veneto. Chiude infine il Salento Igt.
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Dop (hl) per tipologia e %
Rosso Dop: 15.569.459 – 50,38%
Bianco Dop: 14.680.923 – 47,50%
Rosato Dop: 655.221 – 2,12%
Totale Dop: 30.905.603
Dop (hl) per regione
VENETO: 9.691.473
TOSCANA: 3.778.426
PIEMONTE: 3.300.885
SICILIA: 1.988.631
TTA: 1.905.485
Dop (hl) per provincia
TV 4.392.180
VR 3.445.126
CN 1.887.620
SI 1.696.570
CH 1.433.672
Dop (hl) per denominazione e %
Prosecco: 4.435.682 – 9,30%
Sicilia: 1.825.845 – 3,80%
Montepulciano d’Abruzzo: 1.614.742 – 3,40%
Delle Venezie: 1.545.029 – 3,20%
Chianti: 1.372.448 – 2,90%
Igp (hl) per tipologia e %
Rosso Igp: 9.046.726 – 53,85%
Bianco Igp: 7.137.968 – 42,49%
Rosato Igp: 616.247 – 3,67%
Totale Igp: 16.800.941
Igp (hl) per regione
VENETO: 3.547.572
PUGLIA: 3.259.055
EMILIA ROMAGNA: 2.256.771
TOSCANA: 1.770.787
SICILIA: 1.676.923
Igp (hl) per provincia
VR: 1.301.246
TV: 1.205.253
TP: 918.358
TA: 767.055
RA: 739.953
Igp (hl) per indicazione e %
Puglia: 2.288.935 – 4,80%
Terre Siciliane: 1.784.633 – 3,70%
Toscana: 1.697.927 – 3,60%
Veneto: 1.686.674 – 3,50%
Salento: 1.408.982 – 3,00%