Vendemmia 2020 a 49 milioni di ettolitri (+3,4% sul 2019)

di Carlo Spagnolo

Il Mipaaf ha rilasciato i dati definitivi dell’ultima campagna vendemmiale. Numeri da capogiro per bianchi e Veneto. La Puglia prima regione per i vini rossi.

Dopo aver raccontato sulle pagine di VinoNews24 la vendemmia italiana e le prospettive di rilancio grazie alle puntuali analisi dei Consorzi di tutela, è giunto il momento di tirare la riga definitiva sui volumi prodotti. Per farlo ci affidiamo ai dati ufficiali elaborati dal Mipaaf sulla base delle dichiarazioni di produzione, dalle quali risulta che la scorsa campagna vendemmiale si è chiusa di poco sopra ai 49 milioni di ettolitri di vino e mosti, con un incremento del 3% rispetto al 2019, fermo a 47,5 milioni di ettolitri.

Rimandando alla tabella in calce per il dettaglio del raccolto aggregato su base regionale, quello che emerge è una buona reazione del sistema Italia alla grave pandemia e conseguenti effetti economici, che avevano fatto parlare di una stagione sottotono, anche a causa delle tante misure messe in atto per la riduzione volontaria del raccolto. Protagonista indiscusso il vino bianco, che porta in dote oltre 28,6mln di ettolitri mentre il rosso si ferma a 20,4. Dal canto suo il Veneto si conferma la prima regione produttrice, seguito dalla Puglia (9 Mln hl) e dall’Emilia-Romagna (7,8).

Suddividendo invece per classi di vino, si ha che la produzione di vini Dop è pari a 21,2 milioni di ettolitri (di cui 13,1 di vini bianchi), seguita dai vini comuni (14,3mln hl, di cui 8,9 di vini bianchi) e dagli Igp (12,8, di cui 6,1 di vini bianchi).

 

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