Le divergenze tra Paolo Russo e il consiglio di amministrazione privano la più piccola delle Docg italiane della loro guida.
Come riportato dall’edizione odierna de L’Eco di Bergamo, Paolo Russo, presidente del Consorzio del Moscato di Scanzo, ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica a un anno dalla scadenza naturale del suo mandato. Il fattore scatenante, secondo le stesse parole di Russo riportate dalla testata orobica, la mancata condivisione “in maniera collegiale delle mie strategie e modalità di gestione”.
Nel ripercorrere le tappe della sua esperienza, Russo ricorda come il Consorzio abbia ottenuto “maggiore visibilità e solidità finanziaria” durante i cinque anni in cui è stato presidente, grazie a un continuo lavoro di promozione e valorizzazione della Denominazione. Tra i rimpianti invece quello di non essere riuscito “a portare il Moscato di Scanno in tutti i ristoranti con servizio al bicchiere, che favorirebbe un maggior consumo”. Per il Consorzio si aprono adesso due possibilità: individuare due nuovi membri utili a portare a termine il mandato a scadenza a dicembre oppure sciogliere il consiglio di amministrazione e indire nuove elezioni.