Le parti sanciscono una sospensione di quattro mesi e la disponibilità a risolvere in via definitiva il contenzioso Airbus-Boeing.
Nel corso di una telefonata intercorsa con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, il neopresidente americano Joe Biden ha confermato l’intenzione di sospendere per quattro mesi le tariffe collegate alle dispute al Wto nel settore aeronautico e di lavorare per risolvere in via definitiva la controversia. La notizia, largamente attesa da tanti operatori di entrambe le sponde dell’Atlantico, ha suscitato un insieme di reazioni tutte concordi nel giudicare positivamente il passo avanti compiuto dall’amministrazione americana rispetto al più recente passato.
Secondo Paolo Castelletti, segretario UIV “La sospensione di 4 mesi dei dazi conseguenti alle dispute riguardanti Airbus-Boeing comunicata dal presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, va nella direzione più volte auspicata da Unione italiana vini. Si tratta di una rinnovata cooperazione transatlantica indispensabile per l’economia italiana e per le imprese vitivinicole, dipendenti dal mercato USA per 1,6 miliardi di euro”.
Dello stesso tono il giudizio di Micaela Pallini, Presidente del Gruppo Spiriti di Federvini “Finalmente una buona notizia. Ci auguriamo davvero che questa tregua temporanea di 4 mesi possa trasformarsi in un accordo che superi la disputa Airbus – Boeing, sulla quale tra l’altro il nostro Paese non c’entra assolutamente nulla. È importante che il Governo italiano continui l’intenso lavoro fatto per favorire l’accordo tra Unione Europea e Stati Uniti, mentre per il mercato nazionale chiediamo un impegno a sostegno dell’export, l’abrogazione del contrassegno e almeno un temporaneo sollievo delle accise sui nostri prodotti”.
Fa sentire la sua voce anche Confagricoltura, il cui presidente Giansanti ritiene che “Con l’elezione del presidente Biden ci sono le condizioni per chiudere una controversia che risale addirittura al 2004 e rilanciare la gestione su base multilaterale degli scambi commerciali. Da parte nostra, tenendo conto delle esigenze del nostro sistema agroalimentare, riteniamo che tutti gli sforzi debbano essere concentrati sul rilancio del commercio internazionale per superare il più rapidamente possibile la crisi economica innescata dalla pandemia”.