L’azienda della Valpolicella lancia una linea di vini incentrata sull’identità delle uve e la sostenibilità ambientale.
In un mondo del vino spesso caratterizzato da sovrastrutture tecniche e comunicative che allontanano il consumatore dalla vera essenza del prodotto, Masi lancia un progetto fondato sulla ‘sottrazione’. ‘Fresco di Masi’ è una linea composta da due etichette biologiche che la cantina veneta propone da oggi sul mercato affidando loro il compito di riportare in primo piano l’identità più intima dell’uva e del territorio.
In un quadro di rinnovata sostenibilità del processo produttivo, testimoniata dalle tante scelte agronomiche ed enologiche, nonché in materia di packaging, l’azienda veronese ha infatti deciso di offrire al consumatore due “vini sinceri, all’insegna della genuinità, semplici come una volta, ma buoni come ci si aspetta oggi. Abbiamo ricercato il percorso più breve dal vigneto al bicchiere “uva-mosto-vino” e ottenuto vini moderatamente alcolici e caratterizzati da un gusto immediato di frutta fresca”. È così che Raffaele Boscaini, responsabile del gruppo tecnico e settima generazione della famiglia proprietaria di Masi, ama descrivere i nuovi arrivati.
Due vini che guardano con decisione alle nuove generazioni di consumatori, tanto nella ricerca del benessere personale e ambientale quanto nella facilità di beva, garantita da un processo di raccolta e vinificazione orientato al minor intervento umano possibile. “Fresco di Masi” indica, già dal nome, la massima naturalità e integrità di due vini genuini, vegani, prodotti da uve biologiche vendemmiate nelle ore più fresche e subito vinificate solo con i lieviti indigeni dell’uva stessa, decantato naturalmente e non filtrato, senza appassimento e senza passaggio in legno.
NOTE DI DEGUSTAZIONE
La linea si articola in due etichette, il Fresco di Masi Rosso e il Fresco di Masi Bianco, che ricadono entrambe nell’Igt Verona, per una produzione complessiva di circa 120.000 bottiglie, destinate al pubblico sia italiano sia internazionale a un prezzo competitivo. La loro natura essenziale rende le stesse note degustative semplici, in ossequio al mantra di questi vini, più da bere che da raccontare.
Fresco di Masi, Rosso Verona igt
Ottenuto da un blend di Corvina e Merlot, questa versione del Fresco di Masi si caratterizza per un colore rosso cerasuolo chiaro, che al naso regala un piacevole bouquet di frutta fresca e vinosità. In bocca è fresco, con una leggerissima nota tannica, avvolta da sensazioni croccanti di lampone, ciliegia e ribes. Piacevole il finale, che reclama un altro sorso.
Fresco di Masi Bianco Verona igt
Nasce da Garganega, Chardonnay e Pinot Grigio, il Fresco di Masi bianco, che si presenta nel calice di un bel giallo paglierino. Al naso emergono note di frutta bianca e salvia domestica, mentre in bocca è viva la spinta acida, declinata in note di ananas, agrumi e camomilla.