Veronafiere annuncia il Vinitaly Special Edition

di redazione

Un evento dedicato al business e alla ripartenza si inserisce nel ricco programma promozionale sviluppato dall’Ente veronese.

Veronafiere annuncia “Vinitaly Special Edition”, evento b2b di scena dal 17 al 19 ottobre e che, dopo il rinvio dell’edizione numero 54 del consueto appuntamento primaverile, dovrebbe segnare la ripartenza del vino italiano e il superamento della fase più critica della pandemia. Un evento che arriverà dopo tante iniziative di Vinitaly, a partire da quell’Opera Wine by Wine Spectator (18-19 giugno 2021) che si terrà in contemporanea con La Prima dell’Arena di Verona.

Non ci siamo mai fermati – ha detto il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese – da novembre 2020, con Wine2Asia a Shenzen, ieri si è chiusa la tappa di Vinitaly in Russia, poi ci sarà Chengdu, poi Opera Wine qui a Verona, poi Pechino e Brasile in autunno. Siamo sempre a sostegno di una filiera strategica, il vino in Italia vale 12 miliardi di euro, oltre la metà esportato, e nel 2020 ha registrato un calo del -2,3%”.

“Vinitaly Special Edition – ha sottolineato il dg di Veronafiere, Giovanni Mantovani – è un evento che abbiamo fortemente condiviso con il mondo della produzione e le associazioni. Sarà un manifestazione in grande sicurezza, nel quartiere fieristico, con un impegno straordinario per garantire la sicurezza di tutti, espositori ed operatori. Chiaramente il digitale che in questi mesi è stato importante e lo sarà anche in futuro, non mancherà, con “Vinitaly Plus”, piattaforma digitale che lavorerà 365 giorni all’anno, per creare una community sempre attiva, e un’occasione di business costante tra aziende e buyer in tutto il mondo. E sarà in contemporanea con il business forum Wine2Wine, dove ci saranno gli “Stati Generali del Vino” per mettere a confronto istituzioni italiane, Europe e 50-100 top manager del mondo del vino per far nascere una visione del futuro su cosa la wine industry potrà e dovrà fare nei prossimi anni”.

“Un sondaggio tra i nostri espositori dice che il 90% ritiene che le fiere in presenza saranno importanti come in passato, il 30% addirittura di più, Il digitale è servito e servirà, ma la presenza serve, e Vinitaly Special Edition sarà una grande ripartenza per il settore – ha continuato ancora Maurizio Danese, rimarcando come – per tutto il settore fieristico sia fondamentale che il Governo, che pure ha stanziato aiuti importanti, ottenga in Europa la deroga al regime del “de minimis” sugli aiuti come fatto dalla Germania, che ha stanziato 642 milioni di euro per ristorare le sue fiere”.

“Grazie a Veronafiere per l’impegno di rimettere Vinitaly al centro della politica sul vino – ha detto il ministro Stefano Patuanelli – si tratta di un evento fondamentale, importante, che fissa anche l’obiettivo dell’uscita da questa pandemia che ci prefiggiamo per ottobre, ma speriamo di centrare anche prima. Servono eventi in presenza, il settore ne ha bisogno, per la promozione, e per riprendere il percorso di crescita che la pandemia ha interrotto. Il settore del vino è uno dei più colpiti dalla prolungata e necessaria chiusura dell’horeca in Italia e nel mondo, così come il settore fieristico. Il Governo sta facendo la sua parte sapendo che qualsiasi ristoro non sarà mai sufficiente a colmare le grandi perdite”.

“Speriamo che Vinitaly Special Edition coincida con la grande ripartenza del mercato del vino mondiale – ha aggiunto l’eurodeputato Paolo De Castro – mentre noi siamo qui in Europa c’è il “supertrilogo” a Bruxelles, in cui si cercherà accordo sulla Pac, in cui c’è riforma dell’Ocm, tutte, non solo vino. Non ci sono solo cattive notizie, proprio ieri c’è stato il Consiglio Ue con la presenza straordinaria del presidente Usa Joe Biden, con il quale abbiamo trovato una prima intesa di moratoria sui dazi, ed è una buona notizia che da speranza per il futuro. Come lo saranno gli sviluppi del Recovery Fund, che sarà fondamentale anche per il vino e per l’agricoltura. E stiamo lavorando anche sui temi del Cancer Plan, che è sacrosanto, e del Nutriscore, che non ci piace. Ogni cosa deve essere guidata da considerazioni scientifiche: vino e carni rosse non sono pericoli per la salute del consumatore, che però va guidato ad un consumo consapevole, per questo siamo contro Nutriscore, e a favore della dieta mediterranea, ed il vino ne fa parte”.

Un grande contributo arriverà anche da Ice, guidata da Carlo Ferro, che a proposito del lavoro dell’agenzia sostiene “non ci siamo mai fermati neanche noi, neanche nella collaborazione con Vinitaly, come raccontano gli eventi i Russia ed in Cina. Il digitale è servito e servirà, ci stiamo investendo, anche sull’e-commerce, e a breve presenteremo l’accordo con Tannico per l’internazionalizzazione. Ma le fiere fisiche restano strategiche. Per Vinitaly Special Edition lavoriamo ad un forte incoming. Da quali Paesi, ovviamente, dipenderà dallo scenario sanitario nel mondo”.

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