L’attività di promozione sviluppata da Veronafiere si sposta sempre più sul digitale, con un grande hub utile a creare rapporti tra produttori, buyer e consumatori.
Nonostante il rinvio al 2022 della cinquantaquattresima edizione del Vinitaly, Veronafiere non si ferma e nelle prossime settimane lancerà la piattaforma “Vinitaly Plus”, una app ma anche un ‘marketplace’ che parla a produttori, buyer e consumatori e lo fa in 71 lingue, tutto l’anno, ospitando prodotti ed eventi di tutte le etichette che vorranno aderire. Una “community professionale per fare business 365 l’anno”, si legge nella homepage ancora in versione demo, mostrata in anteprima da Gianni Bruno, exhibition manager Vinitaly, e GianPaola Pedretti responsabile sviluppo business di Veronafiere, ad un nutrito gruppo di imprenditori e produttori marchigiani, nel corso del webinar su “Digital export per il settore agroalimentare” organizzato da Camera di Commercio delle Marche in collaborazione con l’agenzia ICE.
Guidata dall’intelligenza artificiale, la piattaforma permette all’utente di trovare il prodotto più adatto alle sue esigenze, e di dialogare con il produttore. Oltre 3.500 le aziende che, ad oggi, hanno aderito al progetto con 15.725 etichette inserita nella grande vetrina virtuale, ciascuna di esse dotate di schede dettagliate e predisposte per generare un QR-code da mettere, all’occorrenza, anche in etichetta per raccontare il prodotto, la sua filiera, il territorio da cui nasce, l’azienda e i suoi valori.
“Vinitaly Plus non è una piattaforma per una fiera digitale di qualche giorno. È un marketplace molto orientato all’utente professionale, e alla community dei professionisti del vino, produttori, acquirenti e operatori. Ma è ovviamente visibile anche dal consumatore finale – ha spiegato GianPaola Pedretti – Molti dei servizi richiedono la login e generano contatti tra gli utenti. I servizi integrano, inoltre, gli eventi in presenza con quelli on line”.