La ristorazione americana rilancia le vendite delle denominazione ilcinese, che si presenta sul mercato con due delle migliori vendemmie della storia recente.
Nel corso del primo trimestre 2021 la consegna delle fascette del Brunello di Montalcino ha registrato un incremento del 37% rispetto allo scorso anno e del 23% sulla media degli ultimi 10 anni. In particolare, dopo un primo bimestre a +19% il mese di marzo è stato di gran lunga il migliore del decennio, con un +92% sulla media degli ultimi dieci anni.
“Non è retorica affermare come le nostre ultime due annate, tra le migliori di sempre sul piano qualitativo, si stiano rivelando anche più forti della tragedia che stiamo vivendo – ha detto il presidente del Consorzio, Fabrizio Bindocci -. I numeri dicono che lo scorso anno le bottiglie immesse sul mercato erano state il 12% in più dell’anno precedente, e ora, dopo i successi riscontrati sulla critica internazionale, stiamo facendo i conti con una nuova annata che da metà novembre a oggi fa registrare consegne per oltre 5,2 milioni di bottiglie, che equivalgono a quasi la metà dell’intera nuova produzione in commercio nel 2021”.
Secondo il Consorzio, in forte crescita sono soprattutto i mercati esteri, a partire da quello storico degli USA, che sta riaprendo la propria ristorazione. Un ruolo fondamentale lo ha giocato proprio la critica internazionale, che ha preparato il terreno e creato l’attesa per un prodotto che, commercialmente parlando, rappresenta un must have per i collezionisti, gli appassionati e l’alta ristorazione statunitense e di tutto il mondo.