Vendite in crescita per il Chianti Docg

di Daniele Becchi

1 milione di bottiglie in più rispetto al 2020. Il direttore Bani “Un ottimo segnale che ci fa ben sperare anche per il resto dell’anno in corso”.

Inizio con il segno positivo anche per i produttori di Chianti Docg, che, alla pari delle altre denominazioni toscane, mostra un deciso progresso nella vendite del primo trimestre dell’anno, chiuso con un +4% che equivale a circa un milione di bottiglie. Gli ettolitri di Chianti così immessi sul mercato, dal primo gennaio al 31 marzo, sono stati oltre 186mila rispetto ai quasi 179mila dello scorso anno. Un risultato migliore anche del 2019, anno pre-Covid, quando gli ettolitri di Chianti immessi sul mercato nel primo trimestre si fermarono a 182mila.

Per Marco Alessandro Bani, direttore del Consorzio “I dati del primo trimestre sono un ottimo segnale che ci fa ben sperare anche per il resto dell’anno in corso. Nonostante la produzione sia ferma, vediamo che l’interesse dei consumatori verso i vini Chianti resta altissimo. In questi mesi di stallo, come Consorzio non ci siamo mai fermati: abbiamo messo in campo molte attività, sia in Italia che all’estero, per tenere alta l’attenzione sul comparto e mantenere le nostre quote di mercato”.
Guardando al prossimo futuro, Bani auspica “che si possa ripartire al più presto. Le riaperture delle attività, che si intravedono all’orizzonte nelle ultime dichiarazioni del Governo, potrebbero dare una spinta decisiva alle vendite nel canale Horeca e permetterci di chiudere il 2021 in crescita rispetto al 2020, anno in cui, nonostante la pandemia, abbiamo registrato un aumento delle vendite pari all’1,2%”.

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