Nella terra del Nero Buono nasce l’ente preposto alla tutela e alla valorizzazione della Denominazione locale.
Nei giorni scorsi ha preso vita il Consorzio per la tutela e la valorizzazione dei Vini Doc Cori, che mira ad esercitare sulla Denominazione di riferimento i poteri di tutela e valorizzazione che la normativa comunitaria e nazionale assegnano a questi soggetti. Si amplia così la rete di strutture consortili preposte alla crescita delle produzioni vitivinicole di qualità, che in questo caso punta scommette sul Nero Buono, principale vitigno autoctono della zona.
“Peculiarità del Consorzio- afferma una nota– è costituita dal fatto che, per volontà dei principali produttori, il Comune di Cori farà parte del Consorzio stesso quale socio fondatore. Nel dettaglio soci fondatori saranno la cooperativa vitivinicola Cincinnato, l’azienda agricola biologica Marco Carpineti, il Comune di Cori, le aziende Pietra Pinta, Molino7cento e Filippi. Il Comune di Cori ha stipulato un comodato d’uso gratuito per un terreno vitato che consentirà una produzione minima con il marchio, oltre che del Consorzio del Comune stesso. Il consiglio comunale ha dato il via libera all’adesione da parte del Comune di Cori quale socio fondatore approvando anche lo statuto del consorzio”
“Una sorta di biglietto da visita – dichiarano il sindaco Mauro De Lillis e l’assessore all’Agricoltura Simonetta Imperia – delle nostre terre e della nostra storia. Un’operazione tecnica sì , ma anche politica, che consiste nell’orientare attraverso questo strumento la produzione del comparto agricolo verso le tipicità territoriali“.