Vermentino Gran Prix 2021, nominati i vincitori

di Daniele Becchi

La sessione di assaggi guidata da Luciano Ferraro ha premiato le espressioni in purezza del vermentino allevato in Maremma.

Si è tenuta lo scorso week end la seconda edizione del Vermentino Grand Prix, la kermesse organizzata dal Consorzio Maremma Toscana per approfondire la conoscenza di una tipologia cruciale per il territorio. Al termine di una degustazione che ha coinvolto 67 etichette, la giuria guidata da Luciano Ferraro, ha indicato la propria Top Ten, dove a brillare sono stati i vermentini in purezza.

Poco più della metà dei vini presentati provengono dalla vendemmia 2020 e, come l’anno scorso, non mancano aziende che propongono Vermentini più maturi, talvolta affinati in legno, in cemento, anfora, cocciopesto e tra le varie etichette Vermentini in purezza oppure in blend con altri vitigni a bacca bianca, fino a un massimo del 15% come previsto dal disciplinare di produzione”, spiega il direttore del Consorzio Luca Pollini, che ricorda la recente approvazione della categoria Vermentino Superiore, utile a dare una casa a quei vini più importanti per struttura, complessità e longevità per i quali è prevista l’immissione al consumo un anno più tardi.

Vermentino Grand Prix ha coinvolto come giurati tecnici del settore e ristoratori stellati della Maremma in quanto l’idea è che, per lanciare il territorio vi sia l’esigenza di fare sistema. “Vino, ristorazione, ospitalità sono più vincenti se si esaltano a vicenda valorizzando il denominatore comune che è il territorio. Solo così si può raccontare una storia che sa catturare e solo così si può ripartire dopo un momento particolarmente difficile soprattutto per questi settori – sostiene Francesco Mazzei, presidente del Consorzio, che si dichiara – sempre più convinto che il Vermentino Maremma Toscana Doc abbia le carte in regola non solo per posizionarsi tra i grandi vini bianchi del mondo, ma anche per competere con i grandi vini rossi della Toscana, diventando una delle maggiori chiavi di volta della nostra Denominazione

A proposito infine dei risultati del gran premio “Si conferma la tendenza della scorsa edizione: hanno prevalso i vini 100% Vermentino e quelli dell’annata precedente con affinamenti più prolungati, anche se erano in minoranza. Gli sforzi che i produttori stanno facendo su questo vitigno vengono quindi apprezzati e dobbiamo continuare a lavorare con un indirizzo definito in modo da far affermare la nostra Denominazione grazie alla qualità sempre più alta”.

Queste, infine, le etichette che compongono la Top10:
Agricola del Nudo – Nudo Bio 2019
Azienda Guido F. Fendi – Chicca 2019
Belguardo – Codice V 2019
Castelprile – Prelius Bio 2019
Colle Petruccio – Norcias 2019
I Cavallini – Diaccio 2019
Monterò – Monterò Bio 2019
Tenuta Dodici – Vermentino 2019
Terre dell’Etruria – Marmato 2020
Val delle Rose – Litorale 2019

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