Il vino cooperativo cresce nell’anno del Covid

di redazione

Piccolo ma significativo passo in avanti del fatturato cooperativistico, spinto dalle buone prestazioni di Gdo ed e-commerce.

Il fatturato del sistema cooperativo si è dimostrato capace di superare il difficile 2020, facendo registrare una crescita pari a un punto percentuale, grazie alle buone performance registrate in gdo (+6%, dato Iri, 2021) ed esportazioni (+3%). Ad affermarlo Alleanza Cooperative agroalimentari sulla base dei risultati emersi da un’indagine elaborata da Nomisma, che, guardando ai singoli canali distributivi, indica come la chiusura dell’Horeca abbia portato ad una riduzione delle vendite per la quasi totalità delle imprese cooperative, senza distinzione dimensionale. Al contrario la gdo e l’e-commerce hanno principalmente favorito le cooperative più grandi, con oltre 25 milioni di fatturato.

Positivi anche i risultati sul fronte dei mercati esteri. Dallo studio risulta che se l’export di vino italiano ha registrato nel 2020 un calo pari a -2,4% in valore, quello della cooperazione, nonostante le maggiori difficoltà per il segmento dei vini sfusi, ha invece registrato una crescita, pari al +3%.

Il 34% delle cooperative vinicole nel corso del 2020- ha detto Denis Pantini, responsabile Wine Monitor di Nomisma – ha mantenuto stabile il proprio fatturato e un 41% lo ha visto in calo. Una cooperativa su 4 ha invece registrato un fatturato in aumento. Il trend riguarda le cooperative più dimensionate, con fatturati superiori a 25 milioni di euro, che nel 6% dei casi hanno addirittura registrato un sensibile aumento, superiore al +15% rispetto al 2019”. “Avere una strategia multi-canale – ha commentato Luca Rigotti, coordinatore del settore vitivinicolo di Alleanza Cooperative – si è rivelata una scelta vincente”.