Varvaglione1921 celebra i dieci anni di Papale Oro

di redazione

Si celebra quest’anno il decennale del Primitivo di Manduria dedicato alla storia di Papa Benedetto XIII che ha contribuito a portare la Puglia nel mondo.

Il 2021 ha un significato simbolico molto forte per la famiglia Varvaglione; l’anno del centenario della storica azienda tarantina coincide con il decimo anniversario dalla messa in commercio della prima bottiglia di Papale Oro, il Primitivo di Manduria punta di diamante della sua offerta enologica.

Si tratta di un’etichetta che prende il nome dalla contrada in cui hanno dimora i vigneti appartenuti agli inizi del 1700 a Papa Benedetto XIII, quel Pierfrancesco Orsini che è stato l’ultimo degli unici tre papi pugliesi e che, prima della sua elezione, coltivava le viti del Primitivo di Manduria. Tradizione che continuò anche dopo la sua elezione al soglio papale e che spinse a intitolargli quell’appezzamento di terra a lui appartenuto, di lì in poi conosciuto come Contrada Papale. Oggi quella terra esiste ancora ed è uno dei vigneti di proprietà della famiglia Varvaglione, da cui nasce la Collezione Papale.

Per omaggiare un momento storico importante per il Sud Italia, sull’etichetta è stato riportato il testo recuperato dal Giornale di Napoli risalente al 1724, anno in cui avvenne l’elezione di Papa Benedetto XIII. Il popolo, come riportato dalla stampa dell’epoca, accolse con gioia quella scelta, e sulla stampa era così celebrato il momento: “È stato tale e tanto il giubilo inteso dalla Cittadinanza per la esaltazione al soglio Pontificio del di loro primo natural padrone, oggi Sommo Pontefice, che per dieci giorni continui quel pubblico lo manifestò con estraordinaria allegrezza… facendo sentire un continuo rimbombo di mortaretti, salve d’archibuggi, e di varie sorti di fuochi artificiali […] col rendere publiche grazie a Dio, col solenne canto del Te Deum, per aver prescelto al governo del suo gregge un così Santo e Zelante Pastore.”

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