A Castello Banfi il premio Gavi – La Buona Italia 2021

di Daniele Becchi

Al digitale il compito di mantenere vivi rapporti minati dalla pandemia. Menzioni speciali anche per Umani Ronchi, Consorzio Valcalepio e Consorzio Montefalco.

Castello Banfi vince il Premio Gavi La Buona Italia 2021, con cui il Consorzio alessandrino ha esplorato le risposte offerte allo scenario imposto dalla pandemia, alla ricerca di quelle pratiche che, per efficacia, applicabilità e flessibilità, rimarranno efficaci strumenti di promozione nella nuova normalità che il comparto vitivinicolo si appresta a vivere. Alla base di tale riconoscimento la volontà dell’azienda montalcinese di non rinunciare alla 23° edizione di Jazz & Wine, rivisitata per consentirne lo svolgimento in presenza. A corredo di ciò, la giuria ha ricordato anche l’importante accordo sottoscritto con Unicredit, utile a garantire l’accesso alla liquidità dei propri fornitori nonché Il Banfi Brunello Ambassador Club, che accoglie uomini, donne e aziende della ristorazione, della somministrazione e della vendita che hanno contribuito a rendere grande il Brunello. Nel corso della premiazione sono stati conferite anche tre Menzioni Speciali a Umani Ronchi, Consorzio Tutela Valcalepio e Consorzio Montefalco, per la loro capacità di gestire, con azioni inclusive e di lungo respiro che vanno oltre l’emergenza, la crisi innescata dal covid19.

Della prima è stato apprezzato il mix di azioni online e di iniziative esperienziali volte a coinvolgere i propri clienti a casa, tra cui si ricorda ‘Musica, libri & vino no stop!’, personale interpretazione di #iorestoacasa, con la jazz playlist e i libri da leggere per connettersi al vino, così come l’iniziativa #welcomeatUmaniRonchi: un virtual tour dalla bottaia. Con #seeyousoon, la cantina marchigiana ha presentato a distanza la nuova immagine coordinata: un breve video racconta l’evoluzione iconografica dei tre vini identitari della cantina e il percorso che ha guidato questo cambiamento. Infine #coneroexperience, un esclusivo viaggio, comodamente dal divano di casa, attraverso il gusto e i vini del territorio con l’invio di una prestigiosa confezione in legno, prodotta in tiratura limitata.

Dal canto suo il Consorzio Valcalepio ha studiato una comunicazione multicanale integrata: dalla realizzazione di un fumetto sulla storia del Consorzio e della Doc, alla ideazione e realizzazione di una serie di Podcast dedicati al territorio e alle aziende vitivinicole. Ricordato anche il coinvolgimento di influencer e pubblico nella realizzazione di un Giro d’Italia delle bottiglie con scatti fotografici per alimentare i social del Consorzio, nonché la realizzazione e condivisione, sempre sui social, di pillole di divulgazione enologica e storia consortile. Un vero e proprio palinsesto che ha permesso al piccolo Consorzio di raggiungere diversi pubblici, mantenendo aperto e nutrendo di esperienze inclusive e condivisibili il rapporto con il proprio pubblico.

Il senso di comunità e il rilancio del territorio hanno, infine, contraddistinto l’attività del Consorzio Montefalco, di cui si ricorda ‘Montefalco-Spoleto Grand Tour’, format tv incentrato su territorio, vini e cantine, e #sagrantinosplashmob, grande brindisi virtuale via Facebook nel quale produttori ed istituzioni hanno stappato insieme il Sagrantino Docg, invitando il pubblico collegato da casa, ognuno con la propria bottiglia a commentare e postare foto. Il tutto per reagire una crisi che, stando ai dati diffusi durante la premiazione, ha prodotto un invenduto stimato di 220 milioni di bottiglie per un calo medio del fatturato del 30%. I premi mostrano come la digitalizzazione è stata la grande protagonista dell’anno della pandemia, con azioni volte a mantenere aperto e, possibilmente, incrementare il dialogo con i propri interlocutori.

Quanto messo in atto dal nostro settore negli ultimi mesi rappresenta un primo importante passo – conclude Maurizio Montobbio, Presidente del Consorzio Gavi – ma anche un segnale incoraggiante per guardare a esempi di successo dai quali trarre apprendimento e ispirazione, così come messo in evidenza dalla settima edizione del Premio Gavi – La Buona Italia“.

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