Consorzio Prosecco: quarto mandato per Stefano Zanette

di Carlo Spagnolo

Governo dell’offerta, miglioramento della qualità e Denominazione sostenibile le sfide che il Prosecco Doc dovrà affrontare nel prossimo triennio.

Il consiglio di amministrazione del Consorzio Prosecco ha confermato Stefano Zanette alla presidenza, confermando quella continuità già manifestata dagli associati alcuni giorni fa con l’elezione di un organo di rappresentanza di fatto identico a quello dello scorso triennio. Forte dei brillanti risultati raggiunti nei precedenti nove anni di presidenza, Zanette ha proceduto a indicare le linee guida per il futuro, sintetizzabili in tre parole chiave: governo dell’offerta, piani di miglioramento della qualità e certificazione di ‘Denominazione sostenibile’.

Il mio obiettivo è quello di sviluppare valori e volumi sostenibili al territorio per dare durabilità alla nostra Denominazione”, dichiara Zanette che poi, rivolgendosi alla governance della Denominazione, dichiara l’intento di “sviluppare azioni di info/formazione rivolte sia alla filiera che al mondo della somministrazione e del commercio, fino al consumatore finale, per valorizzare il nostro prodotto incrementando sempre di più il senso di appartenenza alla denominazione”. Parole queste in linea con quanto già dichiarato in occasione della chiusura del terzo mandato, quando Zanette affermava che “Nel valorizzare la denominazione sottraendola ad azioni speculative, non intendiamo occupare spazi di altri, né invadere segmenti di mercato che non ci appartengono, ma certamente non possiamo cedere alla banalizzazione della nostra Denominazione che rischierebbe di diventare una commodity con tutte le conseguenti criticità”.

Guardando al ‘governo dell’offerta’, Zanette si riferisce all’opera di programmazione delle azioni di valutazione e di intervento sulla produzione in termini di volumi e valori, compresi anche quelli immateriali propri di una denominazione di origine, come il legame con il territorio, il rispetto reciproco, la cultura e le tradizioni.

Altro tema caro a Zanette è la sostenibilità di territorio, che nella prospettiva del neopresidente comprende i pilastri ambientale, sociale ed economico, e si rivolge tanto al sistema viticolo quanto a quello della trasformazione e della commercializzazione. A ciò si aggiunge il coinvolgimento di tutti i soggetti esterni che trasversalmente contribuiscono alla produzione del Prosecco Doc, per elaborare strategie e soluzioni comuni finalizzate al miglioramento dell’efficienza dell’apparato produttivo dell’intera area. “La sostenibilità che intendo perseguire caratterizzerà il corso del mio nuovo mandato – conclude Zanette – e l‘obiettivo ora condiviso da tutti e più chiaro che mai, è il riconoscimento della Denominazione Sostenibile. In tutti i sensi”.

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