I mercati internazionali rilanciano la domanda delle Denominazioni in bianco tutelate dal Consorzio Vini Sicilia.
L’ultima relazione di Wine Monitor, l’Osservatorio di Nomisma sul mercato del vino, certifica la ripartenza dell’export di vino siciliano nel corso del 2021, il cui primo quadrimestre ha registrato una crescita su base annua del 45% e del 20%, rispettivamente per le tipologie bianche e rosse. Trend che, sempre stando all’indagine, si inserisce in un più generale fenomeno di crescita delle esportazioni dei vini italiani sui mercati internazionali, che nello stesso periodo hanno segnato un +5% rispetto allo scorso anno.
“Siamo davvero molto soddisfatti dell’andamento dei nostri vini sui mercati esteri – commenta Antonio Rallo, presidente del Consorzio Tutela Vini Doc Sicilia – soprattutto dopo un 2020 davvero complicato per tutto il comparto. I dati dell’export ci fanno ben sperare per il futuro e si inseriscono in un contesto generale particolarmente positivo per i vini siciliani. Ricordo, infatti, che nei primi sei mesi del 2021 l’imbottigliamento è aumentato dell’8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Inoltre, le bottiglie prodotte dalle aziende della Doc Sicilia hanno superato i 50 milioni, contro i 46 del 2020. Si tratta di dati molto rilevanti, che dimostrano la bontà del nostro impegno quotidiano a supporto di una filiera che comprende oltre 8.000 realtà vitivinicole”.