Giappone e Emirati Arabi entrano nel novero di paesi verso cui la piattaforma di e-commerce sosterrà la penetrazione commerciale dei prodotti italiani.
Ice e Amazon confermano l’intesa volta a digitalizzare e fare crescere le PMI italiane in Italia nei mercati di Regno Unito, Francia, Germania, Spagna e Stati Uniti, ampliando lo spettro geografico anche a Giappone e Emirati Arabi Uniti. L’accordo sottoscritto prevede un piano di promozione e sviluppo all’interno della vetrina di Amazon dedicata al Made in Italy, nonché della formazione in materia di vendita online al fine di promuovere i prodotti e accrescerne le vendite all’estero. Le aziende aderenti al programma potranno contare sul supporto degli esperti di Amazon, tramite una consulenza dedicata con l’obiettivo di facilitare lo sviluppo e la crescita del loro business.
“È un piacere per me presentare oggi il rinnovo e l’estensione del primo dei 28 accordi con cui stiamo portando 7.000 PMI italiane nell’e-commerce. Abbiamo, infatti, lanciato questa iniziativa nel 2019 nel quadro di una nuova strategia di ICE per l’ammodernamento dei servizi alle imprese verso il digitale – afferma Carlo Ferro, presidente di Ice Agenzia -. Abbiamo anche creato un team di 30 esperti digitali interni all’Agenzia per accompagnare iniziative, come questa, di alfabetizzazione digitale delle imprese. Oggi, alla vigilia dell’inaugurazione di Expo Dubai rinnoviamo la collaborazione con Amazon e la estendiamo a due nuovi mercati on-line: il Giappone e gli Emirati Arabi Uniti. Dalla partenza del progetto, abbiamo fatto molti passi avanti con Amazon, che ringrazio, per le 1682 imprese ammesse nelle cinque vetrine. Non potevamo mancare oggi di aprire un canale digitale verso gli EAU, tra le 32 iniziative che Ice offrirà alle imprese nel contesto della presenza italiana all’esposizione universale. L’auspicio è quello di portare ancor più Pmi al successo sui mercati mondiali, in questo momento di forte ripresa, anche col digitale, dopo che il digitale ci ha permesso di far fronte alle sfide imposte dalla pandemia”.
Le piccole e medie imprese che hanno iniziato a vendere su Amazon per effetto dell’accordo con Agenzia Ice hanno messo a disposizione dei clienti Amazon oltre 100.000 nuovi prodotti. “Il supporto alle piccole e medie imprese è al centro del nostro modello di business e oltre la metà del totale delle vendite annuali su Amazon arriva dalle PMI che hanno scelto di utilizzare i nostri negozi online – commenta Xavier Flamand, EU Seller Services di Amazon – Le migliaia di Pmi che vendono su Amazon.it hanno creato, ad oggi, oltre 50.000 posti di lavoro in Italia, e noi continueremo ad investire in strumenti e risorse per sostenerne la crescita”.
“Crediamo nel tessuto imprenditoriale di questo Paese e siamo già al fianco di oltre 18.000 Pmi italiane che vendono nei nostri negozi online. Nel 2020, hanno avuto accesso a centinaia di milioni di clienti Amazon in tutto il mondo e hanno registrato vendite all’estero per oltre 600 milioni di euro. La preziosa collaborazione con l’Agenzia ICE ci permetterà di stimolare ancora più realtà italiane a sviluppare un’offerta internazionale e omnicanale, raggiungendo con i propri prodotti milioni di clienti in tutto il mondo – afferma Mariangela Marseglia, VP e Country Manager di Amazon.it e Amazon.es – L’impegno che mettiamo nel sostenere le piccole e medie imprese nel loro percorso di digitalizzazione ed export risponde a due esigenze: da una parte quella di allargare i confini di queste aziende e fare in modo che possano crescere ed esprimere tutto il proprio potenziale anche al di là del territorio di origine; dall’altra la volontà di far arrivare le eccellenze italiane, che tutti ci invidiano, a casa dei nostri clienti in tutto il mondo. Da oggi anche in Giappone ed Emirati Arabi Uniti. Come parte dei nostri continui investimenti in Italia –continua Marseglia – siamo orgogliosi di annunciare oggi questo programma, unico nel suo genere, che sosterrà le comunità italiane, in cui vivono e lavorano i nostri 12.500 dipendenti. Agire contro i cambiamenti climatici è urgente, come anche supportare le nostre comunità nel fare altrettanto: “Parco Italia” è l’esempio perfetto di come governi, aziende, istituzioni, enti locali e comunità possano collaborare efficacemente per combattere ulteriormente e più velocemente la crisi climatica, insieme“.