La piccola distilleria lombarda presenta 6 variazioni frutto della distillazione ‘wash’ di un fermentato di cereali, da gustare lisci o in miscelazione.
Whisky e distillati nascono dalla distillazione di un fermentato di cereali, che altro non è che una birra non luppolata. Parte da questo assunto la storia di Strada Ferrata, distilleria artigianale che affonda le radici nel mondo della birra in quanto fondata da Agostino Arioli, uno dei pionieri della birra artigianale italiana già artefice del Birrificio Italiano. Con lui Benedetto Cannatelli – Railroad Brewing Co.
Sono loro i padri dell’originale New Make italiano, un distillato di cereali che producono in purezza o aromatizzato, nel quale l’alta – spiegano “qualità delle materie prime si esprime al massimo delle potenzialità gustative, mettendo in evidenza il carattere di cereali, lieviti e ingredienti speciali”. È un distillato che cresce nel tessuto urbano di Seregno, in Lombardia, ma che “ha in sé la naturalità dell’elemento umano e del suo lavoro”.
È un progetto nato circa 4 anni fa “da un incontro fortuito con Benedetto e Tommaso Colombo, che mi hanno raccontato delle loro esperienze di microdistillazione – racconta Airoli – È un boom che viene dagli utlimi 15 anni e continua con un trend forte. Con loro abbiamo sviluppato il progetto. In realtà tutto è partito dalla volontà di fare un whisky all’italiana, ma poi ci siamo accorti che potevamo divertirci molto nel mettere a punto prodotti da consumare anche senza alcun invecchiamento. Da qui è nata la linea New Make”. Che prende a prestito il nome del distillato “bianco” nella produzione del whisky, facendone un marchio registrato in Italia.
SELEZIONE DI MALTI E LIEVITI
L’idea di fondo è mantenere un approccio artigianale e dunque non conforme ad alcun canone, ma fedele solo al gusto e al piacere di chi lo produce
“I malti e lieviti – chiarisce Arioli – costituiscono uno dei cardini del nostro innovativo approccio alla distillazione. Grazie alla nostra esperienza da birrai, utilizziamo orzi di grande carattere coltivati e maltati in Italia e lieviti da birra per ottenere una distillazione guidata da gusto e creatività. Una selezione che contribuisca al profilo organolettico di New Make e whisky è alla base della nostra filosofia produttiva”.
La scelta è caduta su malti del sud Italia, lavorati da una malteria in Basilicata. “Quello che ci distingue – rilancia Cannatelli – è l’attenzione che mettiamo sul fermentato di cereali (wash), derivata dalla lunga esperienza da birrai e dalla approfondita conoscenza di lieviti, malti e fermentazioni. Fare New Make e whisky all’italiana per noi significa questo: riscrivere le regole e aprire la strada a un approccio radicalmente nuovo di fare e vivere la distillazione”.
Know-how per Strada Ferrata vuole dire formazione, studio e ricerca, creatività nel produrre, ma soprattutto un approccio nuovo al whisky e alla distillazione, riportando l’attenzione su un wash di qualità.
Il master distiller è Marco Giannasso, già homebrewer e assaggiatore di birre, che dopo un’esperienza di lavoro in distilleria in Svizzera diventa responsabile di produzione in Strada Ferrata.
LA LINEA NEW MAKE
La linea New Make è articolata in 6 versioni, che a loro volta mettono in risalto la selezione delle materie prime.
Originale è il New Make così com’è, lascia trasparire sentori maltati e note di frutta bianca, è di fatto un single malt fresco (ma da 45 gradi).
Levante strizza l’occhio ai profumi orientali e mediterranei, tra cardamomo, achillea e zagara, è più complesso e caldo.
Capparis è la versione salty, con profumi tra il timo e… il cappero, essendo aromatizzato con i capperi di Pantelleria, è floreale e sapido.
Torbato si presenta al naso con profumi di torba (è scozzese) impreziositi da spezie e fiori dolci, al palato non ha lo spessore dei distillati invecchiati ma stupisce.
Füm è ramato e porta la memoria dei malti rauch di Bamberga, con profumi di legno dolce e vaniglia, oltre a cereali affumicati.
Cascadian è un omaggio al luppolo della craft beer revolution nata nella regione di Cascadia, qui presente come astrazione ed estrazione con note profumate e leggermente amarotiche.
Tutti possono essere gustati lisci, on the rocks o miscelati. In Strada Ferrata hanno creato una serie di cocktail (twist dei classici) per dimostrare questa versatilità, come Alcaparras, twist New Make del celebre Maragaritas che vede il Capparis giocare nello shaker con anice Varnelli, lime e liquore all’arancia Essentiae Lunae (e una crusta di sale di capperi); Sol Levante,un rinfrescante highball nipponico, con Levante, shrub di litchi e ginger ale; e No Smoking, importante dedica ai celebri cocktail internazionali Old Fashioned e Sazerac, dove il Füm si miscela all’assenzio e al Peychaud’s Bitter, con l’aggiunta di sciroppo alla vaniglia e pepe.
IL FUTURO È UN WHISKY
Tutto è partito da un sogno e dunque Strada Ferrata produrrà il primo whisky “con carattere italiano per gusto, creatività e materie prime di alta qualità”, annunciano i fondatori. Sarà un distillato di cereali invecchiato per un minimo di 3 anni.
Nel 2024 Agostino e Benedetto saranno pronti per far assaggiare la “radicalità” del loro prodotto, ma è già possibile acquistare una quota whisky 2021 per essere annoverati tra i “Founders” di Strada Ferrata.