Ruchè, prove di marketing territoriale

di redazione

È positivo il bilancio del progetto di valorizzazione e formazione avviato nei sette comuni astigiani dove si produce il vino caro a Don Giacomo Cauda.

Oltre 500 scatti fotografici realizzati in 25 visite aziendali, 28 video istituzionali, più di 70 proposte turistiche progettate su misura e decine di operatori coinvolti in esperienze in azienda, oltre a consulenze per le singole aziende su accoglienza e comunicazione: il bilancio del piano di marketing territoriale dell’Associazione Produttori del Ruchè di Castagnole Monferrato Docg dopo sei mesi di attività è positivo e stimolante.

Il progetto, promosso dall’associazione in collaborazione con il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, ha l’obiettivo di creare un’immagine coordinata per cantine e operatori economici della denominazione e formare una rete pronta a valorizzare al meglio le potenzialità turistiche della zona.

Oltre alle ventidue aziende del Ruchè associate, a aderirvi sono stati tutti i sette comuni della Docg (Castagnole Monferrato, Montemagno, Grana, Portacomaro, Refrancore, Scurzolengo e Viarigi), che hanno cofinanziato l’investimento di 60mila euro per un’attività ad ampio spettro che prepari la zona patrimonio UNESCO ad un turismo più consapevole. “Il bilancio di fine anno è ottimo e promettente – afferma Luca Ferraris, presidente dell’associazione – I produttori si sono rivelati disponibili e pronti a fare il salto di qualità che una zona enoturistica come la nostra vuole e merita. A tutti va un grazie per il lavoro svolto e per quello ancora da affrontare”.

L’agenda per i prossimi mesi prevede l’ultimazione del portale per le prenotazioni, la definizione di un’immagine coordinata, il prosieguo della produzione di materiale multimediale e della creazione di proposte turistiche. È inoltre previsto un corso di formazione per gli associati, atto a definire le linee guida coordinate per l’accoglienza, e un Educational Tour con gli operatori di settore per presentare il territorio e le sue esperienze a livello internazionale

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