Torna l’outlook curato dalla redazione di VinoNews24 tra le cantine italiane. Archiviato il tempo del disorientamento da Covid, il 2021 chiude in netta ripresa e per il 2022 le attese sono in generale molto positive, pur con un sentiment di incertezza.
Il vino italiano si lascia il Covid alle spalle. O almeno archivia la crisi legata alla tempesta pandemica, perché un 2021 ancora afflitto da ondate e parziali lockdown ha dimostrato che il mercato enoico tiene. Certo, le incertezze sono ancora molte e le aziende interpellate – un panel piuttosto ampio – confermano qualche timore, ma l’outlook sul 2022 indica in una “nuova normalità” come l’orizzonte più auspicabile.
In generale, il 2021 si è chiuso in crescita sostanzialmente per tutti i produttori e gli imbottigliatori, in molti casi arrivando a riallinearsi sul dato del 2019 quando non a superarlo. E per il 2022 le cantine (con le dita incrociate) vedono rosa, più preoccupate degli incrementi esponenziali dei costi per energia, materie prime e trasporti, che per la tenuta della pandemia.
Ecco le risposte a VinoNews24 delle aziende del Centro Italia. [nei prossimi giorni le riposte delle aziende del Sud]
Argiano – TOSCANA
Risponde Bernardino Sani
Come si è chiuso il 2021? “Forte crescita, caratterizzata soprattutto da due fattori: annata 2016 eccezionale per la Riserva del Brunello e nuovo capitolo per Argiano che vede i risultati di un lungo lavoro di restauro iniziato anni fa sui vigneti la parte produttiva e sulla villa stessa. +25% la crescita del fatturato prevista”.
Quali sono le attese per il 2022? “Attese molto positive; Argiano ha comunque tutta la produzione già allocata. Unico neo è per la quantità del Brunello 2017, che è poca”.
Un progetto game-changing nel 2022? “Sono due le grandi sfide del 2022. Una è la collaborazione con quattro hedge funds legati al vino, uno a Londra e tre a Parigi; l’altra è il grande progetto di sostenibilità, carbon neutralità e valorizzazione del capitale naturale dell’azienda”.
Bacci Wines – TOSCANA
Risponde Marco Bacci
Come si è chiuso il 2021? “Il 2020 è stato l’anno record di fatturato per il gruppo Bacci Wines raggiungendo risultati importanti grazie soprattutto al mercato estero, mentre il 2021 è stato un anno in cui abbiamo consolidato il mercato e i numeri hanno rispettato le aspettative iniziali”.
Quali sono le attese per il 2022? “I nostri obiettivi sono legati fortemente al mercato italiano dove prevediamo un incremento del 50%, grazie anche all’inserimento di nuove etichette sul mercato e a una struttura commerciale più capillare sul territorio nazionale”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Riemergeranno dal mare alcune delle bottiglie che sono state immerse nel giugno 2020 nel golfo dell’Argentario. 9000 bottiglie del pregiato prodotto adagiate sul fondale marino, a 35 metri di profondità dove stanno completando il loro processo di maturazione. Un progetto a cui Bacci è legato, visto il suo rapporto speciale con il mare”.
Basile Cantina Biologica – TOSCANA
Risponde GiovanBattista Basile
Come si è chiuso il 2021? “Nonostante il 2021 sia stato un anno più difficile del precedente in termini di vendite, siamo riusciti a migliorare le performance del 2019, raggiungendo quasi i livelli del 2020, che, sorprendentemente, era stato molto positivo. Per quanto riguarda le uve raccolte, il 2021 è stata un’annata positiva, dalla quale ci aspettiamo molto“.
Quali sono le attese per il 2022? “Per il 2022 ci aspettiamo il definitivo superamento del contesto pandemico e conseguente forte ripresa delle nostre attività. L’auspicio è che il 2022 si trasformi in ciò che doveva essere il 2021: l’anno della grande espansione. E poi viaggiare, per incontrare nuovamente i clienti internazionali e riprendere quelle attività che sono mancate negli ultimi due anni”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “In un quadro di crescita sui mercati europei e americani, riusciremo finalmente ad aumentare la produzione di vino bianco, accontentando così un mercato che ce ne ha richiesto sempre più di quanto ne avessimo a disposizione“.
Biondi-Santi – TOSCANA
Risponde Giampiero Bertolini
Come si è chiuso il 2021? “È stato un anno ben al di sopra delle più rosee aspettative. Dopo 5 mesi dalla release sui mercati, abbiamo allocato il 94% del vino pianificato, cosa mai successa prima. La performance è stata trainata dal Brunello 2015 e soprattutto dalla Riserva 2013 – era successo alla Riserva 2012 l’anno precedente, ma quella era l’ultima prodotta da Franco Biondi Santi e presentata con un’etichetta speciale. La conferma del trend nel 2021 è un segnale significativo che l’impostazione che stiamo dando all’azienda, a livello di mercato, funziona bene”.
Quali sono le attese per il 2022? “Le aspettative sono per una piccola crescita sui risultati del 2021, grazie a alla Riserva 2015 e al Brunello 2016, molto attesi dal mercato. Stiamo già raccogliendo molte prenotazioni, nonostante non escano prima di marzo. Stiamo però ancora vivendo un mercato condizionato negativamente dalla pandemia”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Da un lato si dovranno confermare le grandi performance del 2021 dei principali paesi quali Italia, USA, UK, dall’altro si dovrà finalmente vedere per Biondi-Santi uno sviluppo maggiore dell’Asia, in particolare della Cina, grazie ad un modello distributivo diverso rispetto al passato”.
Campo alla Sughera – TOSCANA
Risponde Tommaso Alessandri
Come si è chiuso il 2021? “Molto bene, con un 25% d’incremento rispetto ad un difficile 2020 ma anche in crescita del 16% rispetto al 2019. Questo soprattutto grazie ad uno straordinario ultimo quadrimestre che è stato il migliore di sempre. In autunno sono uscite sul mercato le nuove annate di Arnione, Adèo e Campo alla Sughera che hanno ricevuto un ottimo riscontro e grande apprezzamento”.
Quali sono le attese per il 2022? “Il nostro obiettivo è di continuare a crescere attraverso lo sviluppo delle attività di ospitalità e in generale del canale consumer, il rafforzamento commerciale con i nostri partner attuali e l’apertura di nuovi mercati. Dovremmo comunque tener conto dell’evoluzione della pandemia che nel 2021 ci ha molto condizionato”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Non esiste un progetto in particolare, ma la nostra strategia è continuare le attività di comunicazione, rafforzare il processo di digitalizzazione intrapreso nel 2021 con il consolidamento delle attività social ed il potenziamento degli strumenti per la vendita on line di vino ed esperienze di degustazione e capitalizzare il lancio delle nuove etichette”.
Casato Prime Donne / Fattoria Il Colle – TOSCANA
Risponde Donatella Cinelli Colombini
Come si è chiuso il 2021? “In modo strepitoso per il vino che ha segnato una performance spettacolare soprattutto all’estero con l’83% in più. Meno bene il turismo (ricettività e ristorazione) che segna un +73% rispetto al tragico 2020, ma è ancora lontano -59% dal fatturato 2019”.
Quali sono le attese per il 2022? “Ci aspettiamo un calo del fatturato vino, che lo scorso anno era trascinato da due annate consecutive di Brunello 5 stelle. Speriamo comunque di rimanere sopra ai fatturati pre-Covid. Ci aspettiamo un recupero quasi completo del turismo che, per noi, è sempre stato quasi solo europeo”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Nel 2022 il progetto strategico è l’ampliamento della cantina di Montalcino Casato Prime Donne. Non abbiamo un game-changing project siamo tradizionalisti”.
Castello di Meleto – TOSCANA
Risponde Michele Contartese
Come si è chiuso il 2021? “L’ultimo esercizio (al 30 giugno 2021) ha visto una crescita del valore delle vendite di vino del 24%, mentre la parte turistica ha segnato un -40%. Nel totale l’azienda ha registrato un risultato finale del -8,25% rispetto al bilancio precedente”.
Quali sono le attese per il 2022? “Outlook positivo il primo semestre ha registrato una crescita significativa delle vendite di vino e dai ricavi per prestazione di servizi turistici attualmente al +32%. Sebbene ci siano ancora prospettive poco chiare rispetto all’evoluzione pandemica e i reparti legati all’ospitalità e ristorazione”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Dopo i 3 anni di conversione si ufficializza Castello di Meleto come la più estesa azienda biologica del chianti classico. L’agricoltura biologica ha ridefinito il nostro concetto di produzione oggi indissolubilmente legata al territorio di Gaiole in Chianti così come le offerte legate all’ospitalità come esperienze legate a scelte naturali e nella vita autentica del territorio”.
Castello di Monsanto – TOSCANA
Risponde Laura Bianchi
Come si è chiuso il 2021? “Il 2021, che era iniziato con tante preoccupazioni per la situazione Covid, si è chiuso con il più alto fatturato mai fatto dalla nostra azienda e con un +30% rispetto al 2020”.
Quali sono le attese per il 2022? “Sono buone, nonostante le ancora molte difficoltà della pandemia, ma una preoccupazione piuttosto importante è l’aumento dei costi delle materie prime ed energia. Ma siamo ottimisti, c’è grande attenzione sia in Italia sia nel mondo per i vini di alta qualità”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Senza dubbio il progetto Carbon Net e sostenibilità che ci renderà più virtuosi; inoltre la nostra azienda investirà a breve in fotovoltaico e potremmo essere 100% green anche nella produzione di energia”.
Castello La Leccia – TOSCANA
Risponde Guido Orzalesi
Come si è chiuso il 2021? “Il 2021 si è chiuso con un fatturato di 1.150.000 €. La perdita più alta si è registrata per la parte hospitality, con una perdita di circa il 30% dovuto ai ritardi sull’apertura per via della pandemia. Mentre le vendite del vino hanno registrato un amento del 20% soprattutto dovuto all’apertura di nuovi mercati”.
Quali sono le attese per il 2022? “Sono positive. Per le vendite di vino ci aspettiamo il mantenimento di quanto raggiunto nel 2021. Per l’hospitality ci aspettiamo un inizio stagione ad aprile come di consueto, considerato anche che il picco dei casi sembra essere stato in anticipo rispetto all’anno scorso”.
Un progetto game-changing nel 2022? “Alla fine del 2021 abbiamo aperto un locale in azienda per le degustazioni e contiamo nel 2022 di incrementare le visite in cantina e contestualmente la vendita diretta dei nostri prodotti b2c”.
Cecchi – TOSCANA
Risponde Luca Stortolani
Come si è chiuso il 2021? “Nonostante l’impronta importante della pandemia, è stato un anno molto positivo per Cecchi. Il consuntivo al 31/12/2021 evidenzia un aumento di fatturato dell’8% rispetto al 2020 e addirittura del 18% rispetto al 2019”.
Quali sono le attese per il 2022? “Si prospetta come un anno senza precedenti. Le spinte inflattive che hanno colpito tutti i settori, si intrecciano con una vendemmia 2021 particolarmente complessa per quantità e quotazioni della materia prima”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “La partnership con uno dei più importanti attori del off trade italiano, si arricchirà di un nuovo importante progetto, dal quale ci attendiamo grandi risultati in termini di visibilità e vendite”.
Corte dei Venti – TOSCANA
Risponde Clara Monaci
Come si è chiuso il 2021? “Si è chiuso bene: il 2020 era già stato positivo con il Brunello15 trainante ma col Brunello16 abbiamo adeguato il prezzo e registrato una crescita del 30%. Bene anche il Rosso di Montalcino che aumenteremo perché la domanda è molto superiore alla produzione attuale”.
Quali sono le attese per il 2022? “Abbiamo già allocato tutta la produzione dei Montalcino; tutto ci dice di sorridere”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Ci stiamo lavorando da un anno ormai. È il mio ‘grande rosso’, ma naturalmente è molto di più che solo un super vino. Nasce dall’idea di un caro amico giornalista, sviluppata con Gabriele Gadenz. È più di un super vino perché è un progetto completo, di valorizzazione e valori”.
Dievole – TOSCANA
Risponde Stefano Capurso
Come si è chiuso il 2021? “Al 30 giugno, il 2021 ha visto degli incrementi sia in termini di valore che di volume, con ebitda positivo. Gli ultimi mesi sono andati molto bene, registrando una crescita quasi del 50% rispetto all’anno precedente (ancora più alta se guardiamo solo all’export) con un innalzamento del prezzo medio di vendita”.
Quali sono le attese per il 2022? “Ci attendiamo che il trend positivo persista, con una ripresa costante dell’estero ma anche del mercato domestico horeca. Certo lo spettro del Covid continua a fare paura e a cambiare le nostre abitudini, probabilmente questo toccherà anche il nuovo anno”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Continueremo a investire e credere nel valore del singolo vigneto. Le nostre aziende stanno sempre più orientandosi alla produzione di cru, da singoli vigneti ma spesso anche da singole parcelle, perché crediamo fermamente che la tipicità e la territorialità vadano a braccetto con le caratteristiche intrinseche e uniche dei nostri terroir”.
Fattoria dei Barbi – TOSCANA
Risponde Stefano Cinelli Colombini
Come si è chiuso il 2021? “Il 2020 per noi non era stato particolarmente negativo, mentre il 2021 ha registrato un aumento di fatturato del +12% che ci porta vicino al nostro fatturato massimo storico del 2018”.
Quali sono le attese per il 2022? “Abbiamo buone aspettative, pensiamo che la vendita diretta in cantina e l’horeca riprenderanno e che l’online e le vendite all’estero manterranno le posizioni ottenute”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Quella del Brunello in questo momento è la realtà di maggior successo in Italia. A livello aziendale non prevediamo ‘stravolgimenti’ all’orizzonte, ma continueremo piuttosto a lavorare per il risultato in cantina e per consolidare le posizioni di mercato in Italia e all’estero”.
Fattoria della Talosa – TOSCANA
Risponde Edoardo Mottini
Come si è chiuso il 2021? “In crescita, con un fatturato che segna un +20%, che indica come l’azienda abbia saputo far fronte ad un periodo ricco di incertezze. Il risultato segnala anche l’incremento di interesse verso i vini del territorio di Montepulciano, valorizzati attraverso vini di altissima qualità”.
Quali sono le attese per il 2022? “Guardiamo al 2022 come a un anno di consolidamento dei risultati raggiunti fino a questo momento. Le previsioni sono assolutamente positive, con un andamento che migliora di anno in anno iniziato già nel 2019”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Il vero progetto game-changing non riguarderà solo il 2022 ma sarà un lavoro che verrà portato avanti per il biennio successivo e si concentrerà sulla valorizzazione del territorio attraverso la promozione dell’enoturismo. Consolidando la nuova struttura ricettiva di Villa Talosa, si partirà da un luxury wine relais con un ristorante interno. Ogni ospite potrà esplorare il territorio e scoprire, anche con visite in cantina, il vino Nobile di Montepulciano”.
Fossacolle – TOSCANA
Risponde Stefano Bambagioni
Come si è chiuso il 2021 in termini dì risultati? “Si è chiuso bene. Abbiamo avuto un incremento del 4% in termini di fatturato, la nostra clientela si conferma molto fedele”.
Quali sono le attese per il 2022? “Al momento l’outlook è positivo, abbiamo già ricevuto ordini superiori allo stesso periodo del 2021”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Stiamo progettando la nuova cantina continuando ad implementare soluzioni per il recupero e riuso dell’acqua piovana. L’obiettivo è l’economia circolare come modello di gestione aziendale”.
Mazzei – TOSCANA
Risponde Francesco Mazzei
Come si è chiuso il 2021? “Siamo molto soddisfatti perché chiudiamo l’anno con un +45%, tutti i mercati stanno dando bei segnali e i risultati sono migliori anche rispetto al 2019, speriamo si continui così”.
Quali sono le attese per il 2022? “Siamo ottimisti e nonostante il perdurare della situazione critica a causa dell’emergenza che limita anche viaggi e eventi puntiamo ad un’ulteriore crescita a due cifre”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Ci concentreremo su premiumisation, multicanalità e online. La Toscana continua a dimostrare di essere in ottima salute: il Chianti Classico (Castello di Fonterutoli) è in una fase virtuosa e la Maremma Toscana (Belguardo) è una delle denominazioni più dinamiche del territorio. La Sicilia si sta delineando sempre più dal punto di vista territoriale e credo che Noto, dove sorge Tenuta Zisola, sia una delle aree con maggior potenziale”.
Monteverro – TOSCANA
Risponde Andreas Comploj
Come si è chiuso il 2021? “Il 2021 si è chiuso oltre le più rosee aspettative, con un aumento delle vendite di 20 % rispetto all’anno precedente, a conferma che il settore premium non ha subito grosse flessioni per gli effetti della pandemia”.
Quali sono le attese per il 2022? “Nonostante l’incertezza data dalla situazione sanitaria, stiamo già vedendo un trend in termini di prenotazioni che lascia ben sperare per un andamento positivo del 2022”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Oltre ai classici canali con cui i vini vengono distribuiti stiamo investendo sempre di più nell’enoturismo con una persona interamente dedicata ai rapporti con i privati che hanno avuto modo di conoscere Monteverro in persona”.
Pakravan Papi – TOSCANA
Risponde Leopoldo Papi
Come si è chiuso il 2021? “Ricavi 2021 +65% su 2019 (ultimo anno pre pandemia), +100% su 2020 (primo anno del covid)”.
Quali sono le attese per il 2022? “Una buona crescita, con apertura e stabilizzazione di nuovi canali di vendita, in paesi nordeuropei e asiatici. Sul piano marketing ottenimento di riconoscimenti nazionali e internazionali; sul piano commerciale consolidamento partnership commerciali in Asia”.
Piccini – TOSCANA
Risponde Mario Piccini
Come si è chiuso il 2021? “L’azienda è stata capace di reagire energicamente alle incertezze. Lo conferma la crescita del fatturato +40% e dei volumi di vendita. Sono stati raggiunti circa 100 milioni di euro di fatturato (32% Italia e 68% estero). Risultati frutto di una strategia che ha messo al centro due aspetti: la responsabilità sociale d’impresa e la diversificazione dei canali di vendita, con un’importante presenza del gruppo nella gdo e nel canale e-commerce”.
Quali sono le attese per il 2022? “Si è aperto come un anno sfidante per l’aumento generalizzato dei prezzi delle materie prime utilizzate tra vigna e cantina e della crescita vorticosa di costi energetici e di trasporto. Il gruppo metterà al centro sostenibilità e supporto agli stakeholder coinvolti nella produzione, distribuzione e vendita del vino. L’anno segnerà anche i 140 anni di Piccini, un vero punto di partenza per un percorso votato all’innovazione”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “L’organizzazione virtuosa del processo produttivo e della distribuzione, con un occhio di riguardo verso l’efficienza energetica, saranno i veri progetti game-changing per l’anno 2022”.
Pietroso – TOSCANA
Risponde Cecilia Brandini
Come si è chiuso il 2021? “L’anno 2021 è stato positivo. Infatti abbiamo concluso con un 20 per cento in più”.
Quali sono le attese per il 2022? “Le prospettive per quest’anno appena iniziato di fanno ben sperare di poter mantenere i livelli del 2021 anche se siamo consapevoli dell’attuale situazione mondiale per cui rimaniamo cauti”.
Un progetto game-changing nel 2022? “Riguardo al prossimo futuro, posso dire che siamo in attesa dell’annata favorevole e che ci convinca qualitativamente per uscire con il nostro Brunello Selezione Montosoli”.
Podere Casanova – TOSCANA
Risponde Susanna Ponzin
Come si è chiuso il 2021? “Per l’agriturismo annesso alla cantina il fatturato 2021 è aumentato del 30%, considerando i pernottamenti e le experience che proponiamo anche a chi non alloggia da noi. È però un’attività concentrata di fatto sui mesi di luglio e agosto e in particolar modo nel fine settimana. Il vino in bottiglia ha avuto un aumento di vendite del 10% sorretto soprattutto dall’estero”.
Quali sono le attese per il 2022? “Le nostre previsioni sono quelle di raddoppiare il fatturato nel 2022 in ambedue i segmenti, considerando che il brand si sta ben posizionando sul mercato interno e sta consolidando rapporti con mercati esteri, che stanno dando maggiore attenzione ai prodotti di qualità”.
Un progetto game-changing nel 2022? “La magia di un calice di vino del Podere Casanova degustato in ambienti affascinanti immersi nella natura, dove l’ecosostenibilità è l’elemento essenziale: questo sarà il nostro nuovo racconto”.
Podernuovo a Palazzone – TOSCANA
Risponde Giovanni Bulgari
Come si è chiuso il 2021 in termini dì risultati? “Il 2021 si è chiuso molto bene, abbiamo fatturato il 15% in più rispetto al 2019 (quindi pre-covid) e il 30% in + rispetto al 2020. Siamo davvero soddisfatti del lavoro svolto”.
Quali sono le attese per il 2022? “Per quello che riguarda il 2022 le attese riguardano principalmente la ripresa delle attività in presenza, fondamentali per sviluppare sinergie virtuose come fiere, viaggi e degustazioni in presenza. Ci auguriamo di tornare alla normalità nel più breve tempo possibile”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Il game changing sarà poter riuscire a normalizzare il flusso di lavoro e poter tornare a pianificare come facevamo in epoca pre-covid. Inoltre sarà fondamentale rafforzare il rapporto umano con i partner che oggi più che mai è un elemento imprescindibile nel mondo del vino”.
Ricasoli – TOSCANA
Risponde Francesco Ricasoli
Come si è chiuso il 2021 in termini dì risultati? “Nel 2021 abbiamo registrato un + 20% in fatturato”.
Quali sono le attese per il 2022? “Continuiamo ad avere buone aspettative, in linea con il 2021 o anche meglio”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Sarà un mix di azioni, attività, comunicazione, legate alla presentazione della nuova annata dei nostri Cru di Sangiovese e del nuovo vino Casalferro”.
Tenuta Argentiera – TOSCANA
Risponde Leonardo Raspini
Come si è chiuso il 2021? “Ottimamente! + 30% su 2020 con un recupero totale rispetto al periodo pre-pandemia e anche migliorativo rispetto al nostro budget“.
Quali sono le attese per il 2022? “Certamente positivo con una ipotesi massima del 20% di crescita… ma anche certamente ancora una incognita”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Il consolidamento del nostro flagship wine Argentiera Doc Bolgheri Superiore sui mercati internazionali è la nostra aspirazione maggiore per raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati, ma non da meno sarà l’impegno per il progetto di rebranding del Poggio Ai Ginepri come IGT Toscana per ampliarne la distribuzione”.
Tenuta Casenuove – TOSCANA
Risponde Alessandro Fonseca
Come si è chiuso il 2021? “Con un aumento del fatturato 23,5% del vino in bottiglia. In termini di fatturato generale, Casenuove ha avuto un complessivo miglioramento dei volumi di affari. Il tutto in un anno in cui abbiamo vissuto nell’incertezza fino all’inizio dell’estate e in cui si può dire i risultati siano stati raggiunti solo con l’attività del secondo semestre”.
Quali sono le attese per il 2022? “Stimiamo un aumento del fatturato del 35% del vino in bottiglia, obiettivo minimo per recuperare ciò che non abbiamo fatturato nel 2020 e 2021. Complessivamente i ricavi dell’azienda aumenteranno anche in ragione di economie di scala che si stanno concretizzando”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “La produzione del 2022 sarà 100% organica. L’anno appena cominciato ci fa pensare di poter contare anche sul mercato estero: si allarga e modifica la tipologia di clientela favorendo anche la vendita con valore superiore. Entro maggio inoltre saranno ultimati i lavori (piscina esterna, fienile) in modo da migliorare ulteriormente la qualità dell’accoglienza ed essere ricettivi al 100%”.
Tenuta di Capezzana – TOSCANA
Risponde Beatrice Contini Bonaccossi
Come si è chiuso il 2021? “Molto bene rispetto al 2020, ma anche rispetto ai tre anni precedenti, nonostante la piccola quantità di olio (che si è sentita sul fatturato). Il vino ha avuto una crescita dell’85% rispetto al 2020 e del 25% rispetto al 2019. Durante il 2021 abbiamo fatto tanti assaggi on line con le “vinotte” e abbiamo iniziato un nuovo modo di lavorare con video call con un rapporto più diretto con i clienti rispetto alle e-mail”.
Quali sono le attese per il 2022? “Stiamo investendo nel commerciale e quindi pensiamo che il 2022 sarà un anno pieno di soddisfazioni. La cosa negativa è che purtroppo ancora è difficile viaggiare per andare sul mercato e quindi continueremo ad usare i mezzi che abbiamo creato nel 2021”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Nel 2021 abbiamo creato la Capezzana Virtual Experience, una esperienza virtuale nell’azienda, dai vigneti, alle cantine e alla degustazione dei nostri vini. Ammoderneremo anche il nostro sistema di comunicazione: social, sito ed eventi con stampa specializzata”.
Tenuta Montauto – TOSCANA
Risponde Riccardo Lepri
Come si è chiuso il 2021 in termini di risultati? “Siamo riusciti, contro ogni aspettativa, nonostante il mercato si è aperto a maggio a fare un aumento del 20% circa”.
Quali sono le attese per il 2022? “Visto il grande fermento, inaspettato, del 2021 speriamo che tale trend positivo venga confermato anche nel 2022 Anche se non è facile fare analisi in un periodo di pandemia”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Rafforzare il nostro brand anche grazie a una bellissima vendemmia in termini qualitativi che è stata la 2021”.
Tenuta Sette Cieli – TOSCANA
Risponde Elena Pozzolini
Come si è chiuso il 2021? “La nostra cantina chiude il 2021 con un ottimo risultato, segnando un +23% rispetto al fatturato dell’anno precedente. Fondamentale il +39% rispetto al 2020 registrato dal mercato estero: Belgio, Russia, UK e Canada sono i paesi protagonisti del 2021, da sottolineare l’incremento canadese, di quattro volte superiore“.
Quali sono le attese per il 2022? “Forte della crescita aziendale ottenuta nell’ultimo anno, per il 2022 puntiamo a incrementare il trend in termini di qualità di prodotto, fidelizzazione degli importatori e dei clienti e di percezione dei vini sul mercato“.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Nel 2022 investiremo internamente per potenziare l’area commerciale e di comunicazione, accrescendo la conoscenza e la notorietà del brand sul mercato attraverso attività di PR e branding”.
Tenuta Sette Ponti – TOSCANA
Risponde Antonio Moretti Cuseri
Come si è chiuso il 2021? “2021 +56% rispetto al 2020 e +28% rispetto al 2019”.
Quali sono le attese per il 2022? “Se l’epidemia non ci fa rallentare le attese sono ottime, abbiamo riscontri di ottimi sell out dei nostri vini e un grande rilancio dei bianchi e rossi siciliani”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “A Tenuta Sette Ponti lanceremo un nuovo vino: un merlot in purezza, proveniente da una speciale selezione di sette particelle. Uscirà a novembre dopo un affinamento in cemento e legno grande”.
Tenute Silvio Nardi – TOSCANA
Risponde Emilia Nardi
Come si è chiuso il 2021 in termini dì risultati? “Si è chiuso con un trend molto positivo di circa il 20% in più di fatturato”.
Quali sono le attese per il 2022? “Positive”.
Tenute Toscane – TOSCANA
Risponde Bruna Baroncini
Come si è chiuso il 2021? “Il 2021 per il gruppo Tenute Toscane è stato un anno estremamente positivo che si è chiuso con una crescita del 40% rispetto al 2020”.
Quali sono le attese per il 2022? “Speriamo in un 2022 altrettanto positivo, ci piacerebbe ricordarlo come un anno di ‘espansione’: stiamo infatti potenziando il business legato all’ospitalità con l’agriturismo a Poggio il Castellare, che dallo scorso anno ci permette di confrontarci direttamente con il cliente”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “La scommessa di quest’anno ha un nome preciso: Maremma. L’intenzione è quella di investire in nuovi progetti, già depositati, e far crescere Tenuta Querciarossa, già proprietà di Tenute Toscane”.
Torre a Cona – TOSCANA
Risponde Niccolò Rossi di Montelera
Come si è chiuso il 2021? “Nonostante un inizio molto lento, ha visto i numeri del 2019. Vendiamo solo in horeca, quindi i primi 4 mesi sia per il mercato nazionale che l’estero sono stati molto calmi. Poi, anche grazie all’apertura del nostro ristorante e l’ampliamento della parte dedicata all’ospitalità, da maggio in poi le cose sono decisamente cambiate. La vendita diretta in azienda ha avuto un incremento del 30% in fatturato, con un aumento del prezzo medio. Anche il mercato estero è cresciuto, ma più in volume che nel prezzo medio”.
Quali sono le attese per il 2022? “Ci auguriamo un 2022 di crescita in tutti i sensi e in tutti i mercati”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “L’obiettivo per il 2022 è legato alla vendita diretta e ci sono ampi margini di crescita nell’ospitalità. Abbiamo organizzato attività dedicate agli ospiti che soggiornano nella tenuta e per chi, trovandosi su Firenze, avesse voglia di vivere delle esperienze sulle colline del Chianti”.
Tua Rita – TOSCANA
Risponde Simena Bisti
come si è chiuso il 2021? “Siamo molto soddisfatti dell’anno appena trascorso, nel corso del quale la nostra azienda ha conseguito crescite a due cifre”.
quali sono le attese per il 2022? “L’obiettivo per l’anno venturo è quello di consolidare le posizioni raggiunte, anche se siamo carichi per migliorarci ulteriormente”.
quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Nei prossimi mesi inizieremo il percorso di attribuzione del certificato digitale di autenticità NTF alle bottiglie. Data la nostra sensibilità in materia, nel 2022 punteremo inoltre a ottenere la certificazione di sostenibilità”.
Vallepicciola – TOSCANA
Risponde Alessandro Cellai
Come si è chiuso il 2021? “Il 2021 si è chiuso molto bene con una crescita del 58% in fatturato”.
Quali sono le attese per il 2022? “Le attese per il 2022 sono importanti in quanto arriveremo al 90% della nostra capacità produttiva e quindi ci attendiamo un’ulteriore importante crescita (almeno un ulteriore 50%). Le prerogative per raggiungere l’obbiettivo ci sono tutte”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Nel 2022/2023 abbiamo in programma di lanciare 3 nuovi vini nella gamma Grandi Cru: il blend Migliore’ 2018, Il Vallepicciola bianco (100% chardonnay) e il Vallepicciola rosso, che sarà il vino bandiera dell’azienda 100% sangiovese prodotto dalla vigna più vecchia, che ha 30 anni”.
Villa Le Prata – TOSCANA
Risponde Anna Brookshaw
Come si è chiuso il 2021? “40% in più rispetto all’anno scorso, ma considerando che abbiamo iniziato l’accoglienza, con le camere e le visite. La 2016 senza dubbio è stata trainante e la 2017 dove siamo noi è venuta molto bene”.
Quali sono le attese per il 2022? “Siamo ottimisti per il vino e concentrati sull’ospitalità: le restrizioni Covid rallentano fino alla stasi ma noi siamo concentrati affinché una partenza morbida risulti un vantaggio più che un problema”.
Un progetto game-changing nel 2022? “Quest’anno contiamo di presentare un progetto speciale, il compimento di un percorso di ricerca e perfezionamento al quale sono particolarmente legata; fino a primavera non dirò nulla di più”.
Cantine Saputi – MARCHE
Risponde Andrea Saputi
come si è chiuso il 2021? “Abbiamo registrato un +20 % di fatturato rispetto al 2020 che ci ha riportato poco sotto il picco massimo, insomma un buon cenno di ripresa”.
quali sono le attese per il 2022? “Ci aspettiamo di confermare quanto fatto nel 2021 sperando di vedere una crescita data dall’avvio di nuovi progetti”.
quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Far conoscere attraverso fiere in presenza e incoming i nuovi prodotti nati nel periodo di pandemia, aprire nuovi mercati puntando tutto sul nostro vitigno territoriale Ribona”.
La Calcinara – MARCHE
Risponde Paolo Berluti
Come si è chiuso il 2021? “Molto bene con una crescita di circa il 20%. Aumentata la vendita dei vini bianchi, rosati e rossi, in parte dovuta ad una grande affluenza del turismo estivo nel Conero e nelle Marche. Aumentate le vendite anche nel territorio nazionale che sono andate a compensare un export molto fiacco”.
Quali sono le attese per il 2022? “La speranza è quella di mantenere la posizione raggiunta nel 2021. Ovviamente c’è molta incertezza dovuta alla situazione sociale ed economica del nostro paese. Il settore del vino di qualità è in crescita, ma tutto dipenderà dalla possibilità di acquisto del consumatore”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Continuare con il nostro progetto di strutturazione aziendale: agricoltura sana e viva, biodinamica, bellezza, valorizzazione del territorio. No crescita della superficie a vigneto. Il game-changing sarà quello di portare sul mercato italiano il nome del Conero sulla scia del lavoro fatto nelle Marche”.
Lucchetti – MARCHE
Risponde Paolo Lucchetti
Come si è chiuso il 2021 in termini dì risultati? “Abbiamo aumentato il fatturato lordo di circa un 20% in confronto al 2019”.
Quali sono le attese per il 2022? “Mantenere la quota di fatturato anche se oggi c’è molta più incertezza del 2021”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Posizionamento più alto a causa degli aumenti su tutti i materiali”.
Umani Ronchi – MARCHE/ABRUZZO
Risponde Michele Bernetti
Come si è chiuso il 2021? “Il 2021 per la nostra Cantina si è chiuso con una crescita sul 2020 di oltre il 20%”.
Quali sono le attese per il 2022? “Outlook positivo per il 2022, con previsto aumento attorno al 5%”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Il progetto game-changing nel 2022 è legato allo sviluppo delle vendite in cantina associate all’enoturismo, e al cresciuto interesse verso i vini premium”.
Arnaldo Caprai – UMBRIA
Risponde Marco Caprai
Come si è chiuso il 2021? “Abbiamo chiuso in positivo, +15% rispetto al 2019, con trend positivi su tutti i nostri mercati, sia in Italia sia all’estero”.
Quali sono le attese per il 2022? “Le attese sono positive anche perché comunque confidiamo che gli effetti della pandemia sulle chiusure saranno limitati”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Investire sempre di più nella rete distributiva in un’ottica di sostenibilità e anche in chiave digitale, parola d’ordine, quest’ultima, di tutte le nostre attività a partire dal vigneto”.
Bocale – UMBRIA
Risponde Valentino Valentini
Come si è chiuso il 2021 in termini dì risultati? “Il 2021 si chiude con un +62% sul 2020 ma è ancora sotto il 2019 di 22%. Grande recupero, ma ancora non con i numeri pre-covid. Siamo molto soddisfatti perché è un dato che si è determinato in 9 mesi su 12, dato che il primo trimestre 2021 ha avuto ancora numeri da 2020”.
Quali sono le attese per il 2022? “Siamo fiduciosi almeno di confermare l’andamento del 2021 sull’intero arco dell’anno”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Il nostro progetto 2022 è completare la conversione al biologico e partire dal 2023 con prodotti bio”.
Cantina Roccafiore – UMBRIA
Risponde Luca Baccarelli
Come si è chiuso il 2021? “È stato per noi un anno record in termini di fatturato e di bottiglie vendute, dove abbiamo ampiamente recuperato i quantitativi persi nel 2020. Lo chiudiamo con una crescita a valore del 45%. Siamo addirittura sopra alle performance di vendita, già molto buone, del 2019”.
Quali sono le attese per il 2022? “Nonostante le incertezze legate alla pandemia ci aspettiamo di replicare l’anno passato, che è stato superlativo. L’esperienza ci insegna che siamo in grado di recuperare nei mesi estivi il fatturato che si potrebbe perdere nel periodo invernale, in cui è più facile avere delle restrizioni. Il vero fattore di preoccupazione oggi è l’aumento vertiginoso dei prezzi delle materie prime. Questo sta mettendo a dura prova la nostra struttura dei costi, con forte impatto sui prezzi”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Abbiamo lanciato un ‘side-project’ nel 2021. Si tratta di una importazione e distribuzione di Champagne e altre bollicine dal mondo. Grazie a questa idea, nata per gioco, nel 2021 abbiamo movimentato più di 15.000 bottiglie di Champagne. La volontà è quella di investire in maniera molto decisa in questa attività, ampliando nel 2022 il catalogo dei prodotti in distribuzione e la rete vendita”.
Lungarotti – UMBRIA
Risponde Chiara Lungarotti
Come si è chiuso il 2021? “Con una crescita del +9,5%”.
Quali sono le attese per il 2022? “L’outlook è positivamente stabile”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Il 2022 sarà un anno importante perché celebriamo il 60° anniversario dell’uscita sul mercato del Rubesco – Rosso di Torgiano Doc, per cui siamo conosciuti in tutto il mondo. Una ricorrenza che festeggeremo con iniziative speciali. Inoltre, in primavera, lanceremo un nuovo vino rosso giovane, destinato soprattutto al mercato tedesco, mentre alcuni vini importanti nella nostra gamma subiranno un restyling del packaging. Infine, implementeremo il progetto di distribuzione di alcuni vini di importazione attentamente selezionati”.
Cantina Tollo – ABRUZZO
Risponde Andrea Di Fabio
Come si è chiuso il 2021 ? “Cantina Tollo ha chiuso positivamente il bilancio 2020-2021 con un fatturato pari a 41,9 milioni di euro, +12% rispetto all’esercizio precedente. Significativo il dato relativo alla grande distribuzione nel mercato estero, con un aumento pari al 26,8%. Crescono anche la Gdo italiana, che registra un + 4,15%, e il settore biologico, che ha segnato nel 2021 un +10%“.
Quali sono le attese per il 2022? “È veramente complicato fare una previsione in una situazione così fortemente influenzata dalla pandemia. Ci aspettiamo in ogni caso una buona crescita all’estero e una sostanziale tenuta nel mercato nazionale”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Nei prossimi due anni calcoleremo il nostro Carbon footprint, parametro che terremo costantemente monitorato, grazie alla certificazione Equalitas attualmente in atto. In alcuni ettari nella valle Peligna (L’Aquila) stiamo inoltre sperimentando sul Maiolica, un antico vitigno abruzzese a bacca rossa che andrà ad arricchire quanto prima l’offerta di Cantina Tollo“.
Bentu Luna – SARDEGNA
Risponde Gian Matteo Baldi
Come si è chiuso il 2021? “Siamo un’azienda nuova che ha cercato di sfruttare il periodo della pandemia per presentare il nuovo progetto. Nel 2021 pur avendo dei limiti all’estero questa comunicazione ha fruttato un notevole successo commerciale avendo inaspettatamente -visto il perseverare delle condizioni negative- più che raddoppiato le vendite del 2020”.
Quali sono le attese per il 2022? “Nel 2022 il progetto è di espandere il fatturato cercando soprattutto di aprire nuovi mercati all’estero. Avendo L possibilità di viaggiare pensiamo che riusciremo a fare ottimi risultati vista le premesse”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Introdurre ai clienti due nuove realtà del mondo italiano che presentano due progetti unici nel nostro panorama: artigianali, ma di alto profilo, naturali ma precisi e attenti allo stesso tempo. Sostenibili e naturali con attenzione e precisione”.
Mora&Memo – SARDEGNA
Risponde Elisabetta Pala
Come si è chiuso il 2021? “Nonostante il 2021 sia stato ancora un anno di incertezze si è chiuso in positivo, con un 10% in più di fatturato. Questo risultato è dovuto a una stagione estiva molto proficua e al continuo lavoro con la nostra clientela estera“.
Quali sono le attese per il 2022? “Il 2022 si prospetta un anno positivo, con alcune novità e conferme. La nostra agenda è già piena, prevediamo diversi incontri con clienti, importatori e distributori nazionali e internazionali. C’è poi la ripresa di importanti fiere per il nostro settore, come Vinitaly e Pro Wein. Un lato negativo è l’incertezza dovuta alla ancora difficile situazione sanitaria. Rimane la paura che improvvisamente tutto possa interrompersi, mettendo in stand-by progetti e aspettative”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Presenteremo due nuove etichette, di cui ancora non possiamo svelare i particolari, che rappresentano un’importante crescita personale ed enologica”.
Pala – SARDEGNA
Risponde Fabio Angius
Come si è chiuso il 2021? “Direi come atteso: c’è stato un forte recupero, sopra i numeri pre-pandemia, in tutti i mercati esteri a doppia cifra. La situazione cambia nel mercato italiano: i primi mesi di lockdown e chiusure della ristorazione non sono stati compensati dalla forte ripresa estiva. In compenso abbiamo terminato con largo anticipo molti vini, oltre ogni previsione”.
Quali sono le attese per il 2022? “L’outlook è positivo. Ci aspettiamo un anno di grande ripresa grazie anche alla ripartenza del mondo della ristorazione, dell’ospitalità e del turismo internazionale”.
Quale nuovo progetto game-changing nel 2022? “Nel nuovo anno lanceremo quattro nuovi vini che sostituiranno il Cannonau, il Monica, il Vermentino e il Nuragus della linea I Fiori. L’idea è dare la giusta identità a ognuna delle quattro etichette, esaltandone uve e vitigni nel modo più appropriato”.