Degustazione degli spirits dell’azienda toscana premiati a Bruxelles, tra note piccanti e sentori fruttati.
di Antonio Tosi e Giambattista Marchetto
Gli spirits italiani stanno vivendo un momento di ripresa e di crescita nel mercato interno ed internazionale, grazie all’eccellenza delle produzioni e alla lunga tradizione che sta alle spalle delle distillerie italiane.
Per una di loro, la quasi centenaria Distilleria Deta di Barberino Val d’Elsa, il 2021 è stato l’anno della consacrazione a livello internazionale: due dei prodotti di punta, Gin Giusto e grappa di Chianti Classico Riserva, hanno vinto la medaglia d’oro al concorso mondiale Spirits Selection di Bruxelles.
Nel 2022 l’azienda partecipa a Wine&Siena e Taste a Firenze in marzo, al Vinitaly in aprile, poi alle manifestazioni internazionali fino ad arrivare al Merano Wine Festival.
IL MADE IN TUSCANY TRA TRADIZIONE E MODERNITÀ
Gin Giusto, uno degli ultimi nati in casa Deta, è un london dry che strizza l’occhio al mondo dei cocktail e degli appassionati della mixology, realizzato con un’ampia gamma di botaniche, tra cui spiccano le bacche di ginepro provenienti dal Chianti, che si sposano con il piccante del coriandolo e del pepe nero, l’aromaticità antiossidante dell’angelica, il gusto dolce e amaro della liquirizia e quello degli agrumi.
Gioca invece la carta della tradizione la grappa di Chianti Classico Riserva, affinata 18 mesi in botti di rovere, è ottenuta dalla leggera pressatura di vinacce selezionate di sangiovese grosso, consegnate entro 48 ore dalla svinatura alla distilleria. Il prodotto viene filtrato con un alambicco a bagnomaria e vapore indiretto che consente di mantenere le caratteristiche organolettiche originali dell’uva. Ne deriva una grappa dal colore cristallino, in cui si ritrovano note inconfondibili derivate dalla cessione dei legni che ne arricchiscono il sapore.
NOTE DI DEGUSTAZIONE
Il Gin Giusto si rivela morbido e sobrio al naso, con una lieve speziatura che schiude sentori leggeri fedeli al ginepro; al sorso emergono invece, pur con la medesima sobrietà, la pungenza di pepe e coriandolo che viene però avvolta dal garbo amarotico della liquirizia che dà al distillato una sensazione tattile e avvolgente.
Nella grappa di Chianti Classico Riserva le caratteristiche del sangiovese sembrano emergere in traluce, con una piacevole verticalità nonostante l’apporto aromatico dei legni; al colore profondo, ma di perfetta trasparenza, corrisponde un bouquet fruttato ricco e accattivante.