Corvina Manifesto, è l’anteprima del Chiaretto di Bardolino

di redazione

Appuntamento domenica 1 maggio all’Istituto Tusini di Bardolino con oltre 100 etichette di 30 produttori. Per la prima volta ospiti anche i grandi rosé francesi.

Appuntamento a Bardolino con oltre 100 etichette di 30 produttori per il vino rosa veronese. Domenica 1 maggio l’Istituto Tusini ospiterà Corvina Manifesto – L’Anteprima del Chiaretto di Bardolino.

Durante la manifestazione, organizzata dal Consorzio di tutela del Chiaretto di Bardolino, sarà possibile assaggiare la nuova annata del Chiaretto di Bardolino, il vino rosa da uve corvina che nasce sulla sponda orientale del lago di Garda. In degustazione ci saranno 100 etichette di 30 produttori gardesani e alcune “selezioni” affinate uno o due anni in cantina, anch’esse di nuovo ingresso sul mercato.

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UNO SGUARDO OLTRALPE
La tredicesima edizione dell’Anteprima del Chiaretto di Bardolino sarà anche la prima con portata internazionale: sabato 30 aprile, giornata dedicata esclusivamente alla stampa, l’iniziativa vedrà tra i protagonisti i grandi vini rosé francesi, con la presenza dei produttori di Rosés de Terroirs, associazione recentemente nata in Francia cui sono state invitate a far parte anche due aziende del Chiaretto di Bardolino, uniche realtà straniere del gruppo.
In programma anche una degustazione dedicata alla AOC Tavel, denominazione della Valle del Rodano che nel 1936, prima al mondo, ha previsto esclusivamente vini rosé nel proprio disciplinare. Per il pubblico, saranno a disposizione i rosé della Côtes du Rhône del Domaine de l’Odylée, con la presenza della vignaiola indipendente Odile Couvert.

LA NUOVA MENZIONE
Quella del 2022 è anche la prima edizione nella storia per la quale è obbligatoria la nuova menzione “Chiaretto di Bardolino”, entrata in vigore con il disciplinare approvato lo scorso anno, al posto della vecchia denominazione “Bardolino Chiaretto”.

 

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