Da giugno nasce la federazione UIV-bio in collaborazione con Federbio

di redazione

Il presidente dell’Unione Lamberto Frescobaldi lo ha annunciato dopo l’incontro con la presidente di FederBio Maria Grazia Mammuccini. Il bio rappresenta il 17,5% del vigneto Italia.

Unione Italiana Vini attiverà una specifica federazione legata alle imprese biologiche certificate (UIVbio). Il progetto nasce in collaborazione con FederBio e rappresenta una ‘fase 2’ del protocollo di intesa già esistente tra le due organizzazioni, che si prefigge di “ricercare dall’interno le dinamiche virtuose, ma anche i possibili aspetti migliorativi del fenomeno bio nel mondo del vino, di collaborare con le istituzioni, di attivare specifici programmi di promozione”. Lo ha annunciato il presidente di UIV Lamberto Frescobaldi in seguito all’incontro con il presidente di FederBio Maria Grazia Mammuccini.

L’obiettivo di UIV è rendere operativa la nuova federazione di imprese biologiche certificate già a partire dalla prossima estate.

Rilanciare le attività del protocollo tra UIV e FederBio è un segnale particolarmente importante in un momento in cui si rischiano contrapposizioni sugli approcci alla sostenibilità – aggiunge Mammuccini – Il vino biologico rappresenta un’opportunità per la viticoltura italiana sui mercati, sempre più attenti alla sostenibilità, soprattutto in un contesto più generale di forte crescita delle esportazioni di prodotti biologici Made in Italy”.

La pratica biologica oggi incide per il 17,5% sul vigneto Italia, con una superficie di circa 120 mila ettari coltivati.