Degustazione di tre etichette dell’azienda nata dalla tenuta acquisita nel 2007 da Silvia Maestrelli, poi ampliata per step fino al 2011.
La storia della Tenuta di Fessina è una storia d’amore, quello di Silvia Maestrelli per l’Etna, che la portò, nel 2007, ad acquistare 7 ettari di vigneti di nerello mascalese in contrada Moscamento.
Le vigne allevate ad alberello, come nella più rigorosa tradizione sicula, appartenevano a 13 diversi proprietari in età avanzata tutti imparentati tra loro, che il giorno della definizione dei contratti si fecero accompagnare da decine di parenti, nella migliore tradizione sicula. E tra quelle vigne di Nerello Mascalese, dopo anni di studi, sono stati scoperti ceppi di nerello cappuccio e di uve bianche tra cui il carricante, un melting pot nella migliore tradizione sicula. Insomma una storia d’amore, legata a doppio filo alla tradizione.
VIGNE VECCHIE E ALTITUDINE
Sul versante Nord nel comune di Rovitello si trovano i sette ettari di nerello mascalese che costituiscono il cuore della tenuta. La vigna ha un’età media di circa 70 anni, quasi tutta a piede franco e mista.
Le rese sono basse e il lavoro è totalmente manuale, trattandosi di un impianto ad alberello, sostenuto dai tradizionali pali in castagno. I circa 9mila ceppi ettaro ruotano attorno alle due sciare, 1809 e 1911: la prima è più esposta e meno sabbiosa, la seconda più infossata e in pendenza, con più sabbia e meno parti solide sul vigneto. Su questi declivi nascono Erse Rosso Etna Rosso e Erse Rosso Contrada Moscamento 1911, quest’ultimo da un omonimo vigneto di un ettaro di nerello mascalese annesso nel 2022.
Nel 2009 Tenuta di Fessina si è sviluppata sul versante Sud ovest scegliendo di portare quanto più in alto possibile i vigneti, fino a Contrada Manzuedda, a 980 metri sul mare, e di puntare sull’uva carricante, in particolare del cru A’ Puddara.
Nel 2012 l’azienda ha ampliato le sue proprietà verso est, in diverse contrade: Rinazzo, Volpare e Caselle, qui il mare influenza con i suoi venti da sud est e le precipitazioni sono abbondanti: oltre 1.100 ml annui rendono Milo l’area più piovosa della Sicilia.
NOTE DI DEGUSTAZIONE
Erse Rosso Etna Rosso Doc 2020
Uvaggio: è “figlio del tutto” ovvero di 8 diversi biotipi di Nerello Mascalese, di Cappuccio per un 8% e in minima parte di uva bianca (2%), ricalcando le vinificazioni in Palmento
Vinificazione: diraspa-pigiatura soffice dopo accurata selezione uve, fermentazione con macerazione da 6 a 9 giorni a temperatura controllata in serbatoi di acciaio. Affinamento in bottiglia per almeno 12 mesi
Colore rubino chiaro, al naso presenta note di more selvatiche, macchia mediterranea e pepe nero, bell’acidità e persistenza. Abbinamento consigliato con tagliata di tonno scottata.
Erse Rosso Contrada Moscamento 1911 Etna Rosso Doc 2018
Vinificazione: diraspa-pigiatura soffice dopo accurata selezione uve, fermentazione con macerazione da 6 a 9 giorni a temperatura controllata in acciaio
Affinamento: in tonneau e botte da 35 hl di rovere francese per 24 mesi, successivamente un anno in bottiglia
Colore rubino chiaro, svela sentori di inchiostro, ferro, violetta, spezie, fiori selvatici, incenso e iodato su finale. Ciliegia e lampone al palato, tannino setoso. Abbinamento consigliato con tagliolini ai porcini, stracotto di guanciale o formaggi erborinati.
A’ Puddara Etna Bianco Doc 2019
Vinificazione: pigiatura senza diraspatura dopo accurata selezione uve, pressatura soffice, fermentazione in grandi botti con lunga sosta sulle fecce
Colore giallo paglierino con riflessi verdi, regala sentori di ginestra, grafite, di scorza di cedro e di sale, con un leggero accenno tropicale e di macchia mediterranea, un finale citrico e tagliente. Abbinamento consigliato con ostriche o scampi crudi.