Dal 2 al 4 settembre la cantina ospita la sesta edizione del festival di narrazione nato dai valori condivisi tra il mondo del vino e del racconto.
Ritorna l’appuntamento di fine estate con Mosto (il succo delle storie), festival di narrazione prodotto e ospitato dalla cantina romagnola Poderi dal Nespoli con la direzione artistica di Matteo Caccia e la collaborazione di Vania Vicino. Giunto quest’anno alla sua sesta edizione, il programma esplora dal 2 al 4 settembre una riflessione sulla realtà sempre meno stabile, ma galleggiante e in continuo mutamento, proprio come l’acqua. Il 24 agosto il festival è aperto dall’anteprima letteraria: “Tuffarsi nelle vite degli altri”, un incontro con gli autori Lorenza Pieri e Jonathan Bazzi, che proporranno una vera immersione nei loro romanzi.
Nelle tre giornate di festival si susseguono incontri con autori e artisti nazionali e – per la prima volta – internazionali, che danno voce a progetti, romanzi, interviste, podcast e spettacoli, affrontando contenuti che spaziano dal mondo naturale alla musica. Il racconto dell’acqua che il festival propone in questa edizione trae ispirazione da una realtà sempre più mutevole, che necessita di creare continuamente nuove rotte alla ricerca di inediti orizzonti.
Narrativa, musica e arte caratterizzano una tre giornate in cui il racconto è protagonista di una delle destinazioni enoturistiche più importanti della Romagna: una cornice ora impreziosita anche dall’installazione permanente “Da dove sto chiamando”: una cabina telefonica, collocata in occasione del festival, che rappresenta uno spazio privato e intimo in cui poter raccontare qualcosa che non si è mai detto a nessuno.
Tutti gli eventi del festival sono ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito www.festivalmosto.com.