Per la Milano Wine Week, l’azienda di Greg Lambrecht lancia Keith Haring Timeless Six+. L’evoluzione del suo sistema di conservazione e mescita? “Il pubblico lo scopre nei ristoranti e poi lo vuole a casa. Con la pandemia le vendite domestiche sono salite alle stelle”.
“Keith Haring ha reso il mondo dell’arte più accessibile e fruibile da un pubblico più vasto. Per questo motivo è meraviglioso vedere la sua firma distintiva sul nostro Timeless”, afferma Greg Lambrecht, fondatore di Coravin. Ad accomunare il brand che ha reso possibile il tasting di un solo calice (volendo…) di un vino prezioso – senza dover necessariamente stappare la bottiglia da consumare poi in fretta – e il celebre street artist newyorchese è proprio il concetto di accessibilità: quella dell’arte per Haring, quella del prezzo per Coravin (con un livello base inferiore ai cento euro). E questa ideale partnership verrà celebrata durante la prossima Milano Wine Week, che prenderà il via nel capoluogo lombardo il prossimo 8 ottobre.
ESPOSIZIONE IN CINQUE RISTORANTI
Per l’evento, Coravin ha realizzato una limited edition, Keith Haring Timeless Six+, frutto della collaborazione con Artestar. Questa speciale edizione sarà esposta in cinque ristoranti milanesi (Andrea Berton, Locanda alla Scala, 142 Restaurant, Locale e Desco) e nella Galleria Deodato Arte, dove mercoledì 27 settembre è stata presentata in anteprima e dove, per tutta la durata della Milano Wine Week che si chiude il 16 ottobre, sarà possibile degustare i vini di Tenuta di Ceppaiano per Keith Haring. I ristoranti scelti e che hanno aderito all’iniziativa trasformeranno le loro vetrine in opere d’arte, esponendo il Coravin con i motivi di Haring e un’installazione di graphic design ispirata all’artista; inoltre, alcuni metteranno a disposizione degli ospiti un menù degustazione con un abbinamento di vini al bicchiere serviti con sistemi Coravin. La limited edition è acquistabile sia online, tramite il sito Coravin, sia presso alcuni store milanesi: Coltelleria Andrea Rivola, LorenziMilano, Lorenzi Andrea e Casalinghi Mambriani dal 1920.
SI CONSERVA PER ANNI
Nel frattempo, la tecnologia Coravin continua a raccogliere consensi e, quel che più conta, clienti. L’invenzione di Lambrecht è una derivazione della medicina, ambito nel quale il medico di Boston continua a operare come imprenditore a capo di un’azienda (“ma ho preso un ottimo ceo”, precisa) dividendo il suo tempo con la missione e la passione per il vino da degustare sorso a sorso, nel tempo, osservandone i mutamenti e senza interrompere il “miracolo” dell’affinamento in bottiglia. La sua è una sfida al tempo, almeno fino a quando il liquido continua a essere presente all’interno del vetro. “Il primo prototipo di Coravin è del 2006, la bottiglia più vecchia sul quale l’ho sperimentato è dell’annata 2005 ed è ancora perfetta” ci racconta.
HORECA COME VETRINA
I ristoranti sono il suo principale showroom: arriva il sommelier, serve il vino con il Coravin e il cliente si domanda cosa diavolo sia quel marchingegno. Poi, quando ne capisce la funzione e l’utilità, quando comprende che quel sistema permette loro di degustare anche un solo calice conservando perfettamente nel tempo il resto del nettare di Bacco – tecnicamente, l’ago di Coravin attraversa il tappo senza rimuovere sughero, estraendo il vino ed evitando che l’ossigeno entri in contatto con il contenuto – lo vuole comprare a tutti i costi. Alcuni ristoratori, stanchi di dover arricchire i siti di e-commerce dicendo ai loro clienti che avrebbero potuto comprarlo online, si sono messi a venderlo, facendo discreti affari. Ed è andata molto bene fino a quel fatidico marzo-aprile del 2020, quando di colpo il canale Horeca ha dovuto chiudere i battenti.
IL BOOM IN PANDEMIA
“Un terzo del nostro business si è completamente fermato nel giro di qualche giorno. Pensavamo fosse un disastro, invece abbiamo venduto più di prima” ricorda il founder di Coravin. Con il divieto di uscire in quasi tutto il mondo, è scattata la corsa all’acquisto di un sistema di conservazione domestico. Le vendite sono decollate tramite Amazon, che è a oggi la piattaforma più utilizzata per assicurarsi il prezioso sistema, ma anche direttamente tramite sito aziendale, che segue a ruota. E poi ci sono i grandi department stores come Bloomingdale’s, Williams Sonoma e Bed Bath & Beyond negli Stati Uniti, Galeries Lafayette a Parigi, Harrods a Londra, El Corte Inglés in Spagna. Un altro canale strategico è quello delle enoteche, senza dimenticare i social club e naturalmente i ristoranti. In Italia, la distribuzione dei prodotti Coravin è gestita in esclusiva da Schönhuber e da Ceretto.