L’azienda vitivinicola siciliana commercializzerà in esclusiva i vini di Castello Solicchiata, in un’operazione di rilancio globale della tenuta catanese.
Planeta rileva il 100% della produzione dell’azienda Feudi Spitaleri, situata nella tenuta del Castello Solicchiata ad Adrano (CT), sull’Etna.
L’operazione ha l’obiettivo di salvaguardare, valorizzare e promuovere le eccellenze siciliane in ambito vitivinicolo, in un’operazione complessiva di rilancio della tenuta, che racchiude il più grande vigneto al mondo ad alberello terrazzato.
Oltre a prendere interamente in carico la distribuzione commerciale, Planeta si occuperà delle strategie di valorizzazione del catalogo e dell’affiancamento nella fase produttiva, fornendo la propria expertise in viticoltura ed enologia. La distribuzione sarà rivolta al mercato globale, concentrandosi inizialmente sui mercati principali come Italia, Usa, UK e Germania.
IL PIÙ GRANDE VIGNETO AD ALEBERELLO TERRAZZATO HA SOLO VITIGNI FRANCESI
Quasi inaccessibile ai visitatori, la tenuta di proprietà della famiglia Spitaleri di Muglia comprende 60 ettari vitati su una superficie agraria complessiva di oltre 300 ettari, con altezze che vanno da 700 a 1000 metri. In questo spazio sono distribuiti oltre 100 chilometri di muretti in pietra lavica scolpita che racchiudono 550.000 viti ad alberello.
Solicchiata è probabilmente il più grande vigneto al mondo ad alberello terrazzato, impiantato per il 70% a Cabernet Franc, 10% Merlot, 10% Cabernet Sauvignon, e il restante a varietà Bordolesi minori. Parte del patrimonio del castello è il Feudo Boschetto, coltivato interamente a Pinot nero con alcune piante che risalgono all’originario progetto. Il catalogo è composto da sei etichette – tre a base Cabernet Franc e tre Pinot neri in purezza. Solo varietà francesi, così come era la volontà del fondatore già da metà Ottocento.
UNA STORIA SECOLARE
Castello Solicchiata è un progetto ideato a metà dell’Ottocento dagli Spitaleri di Muglia, antica e nobile famiglia. A loro va il primato di aver portato per primi la coltivazione della vite sull’Etna, e di aver perpetrato l’attività agricola seguendo l’avvicendarsi di diverse dominazioni e culture.
Nel 1855, il barone Felice Spitaleri decise di costruire sull’Etna uno château alla francese, con centinaia di terrazzamenti scavati nella roccia lavica e un modello di produzione all’avanguardia per l’epoca. Solicchiata divenne così il luogo dove coltivare famose varietà alloctone e produrre vini in grado di imporsi sul mercato internazionale.
PLANETA, VINO DA 17 GENERAZIONI
Tra i più grandi nomi della vitivinicoltura siciliana, Planeta ha una storia di diciassette generazioni. Al suo attivo, 394 ettari di vigneto e sette cantine dislocate in cinque territori (Menfi, Sambuca di Sicilia, Vittoria, Noto, Etna e Capo Milazzo), 151 ettari di oliveto con frantoio, a cui si aggiungono altre coltivazioni come mandorlo e grano duro, tutte in regime biologico.
Un vigneto di Planeta a Menfi