L’azienda friulana dei fratelli Cecchetto (Ca’ di Rajo) lavora su 22 ettari di vigneti e gioca le sue carte sui vitigni del territorio: ribolla gialla, malvasia e refosco dal Peduncolo Rosso.
Dall’acquisizione di una realtà da tempo dismessa nei pressi di Borgo Salariis a Treppo Grande, in provincia di Udine, nasce Aganis, progetto friulano di Simone, Fabio e Alessio Cecchetto.
Aganis è il termine che definisce le agane, figure femminili della mitologia alpina, particolarmente note in Carnia, che abitano attorno ai corsi d’acqua. I tre giovani, già alla guida della cantina trevigiana Ca’ di Rajo, hanno investito cinque milioni di euro per l’avvio della nuova cantina vicina al fiume Cormor che scorre accanto ai vigneti della tenuta, situata ai piedi delle Alpi Giulie, a ridosso dei Colli Orientali.
AZIENDA DA VIVERE
Una nuova realtà composta da 22 ettari di vigneti e 15 di boschi che punta, in particolare, su varietà autoctone, come Refosco dal Peduncolo Rosso e Friulano. Il progetto prevede la realizzazione di due spumanti, una ribolla gialla e un rosé da uve 100% pinot nero e una serie di autoctoni in versione vini fermi come friulano, refosco, malvasia e ribolla gialla. Tra i vitigni internazionali anche un merlot, un cabernet sauvignon, un sauvignon e uno chardonnay.
I nomi dei vini sono la celebrazione della tradizione locale: il refosco dal Peduncolo Rosso Po’ Folc, letteralmente “poi il fulmine”; il friulano Incjant è “incanto”; la ribolla gialla Di Flabe “da favola” e la malvasia Flôr ovvero “fiore”.
“Vogliamo fare di Aganis un’azienda da vivere – spiegano i tre fratelli – Ai piedi delle vette della Carnia e vicino a San Daniele vogliamo creare un luogo dove fermarsi a contemplare la natura, che rappresenti una sosta piacevole per i ciclisti che percorrono la vicina Ciclovia Alpe Adria che collega Salisburgo a Grado, e a chi visita l’Ippovia e il parco botanico del Cormor”. Tra gli obiettivi futuri c’è infatti anche la realizzazione di uno spazio dedicato all’ospitalità alberghiera, con una formula che prevedrà anche di poter dormire tra i filari.
NOTE DI DEGUSTAZIONE
Sono tutte bottiglie che nascono nei 22 ettari di vigneti circondati da boschi a Borgo Salariis di Treppo Grande, in provincia di Udine. Un territorio ai piedi delle Alpi Giulie, a ridosso dei Colli Orientali, ricco di corsi d’acqua e verde, dove la biodiversità si mostra con caprioli e altri animali selvatici che vivono tra i filari e fiori di ogni tipo.
Petec – Ribolla gialla spumante Brut – Friuli Colli Orientali Doc
Significa “chiacchiera” in friulano. I vigneti giacciono ad un’altitudine di 200 metri circa e poggiano sulla classica ponca dei Colli Orientali. Le bollicine sono numerose, abbastanza fini e persistenti. Il colore è giallo paglierino con qualche riflesso verdolino. È uno spumante di buona intensità olfattiva, abbastanza fine e complesso. I profumi sono fruttati con sentori di agrume e mela verde; erbacei di camomilla e fieno. Si avverte una scia minerale. Al palato risulta secco, abbastanza caldo e morbido. Di grande freschezza e discreta mineralità. Complessivamente equilibrato e armonico, risulta abbastanza lungo e intenso. Crostacei, seppie alla griglia, ma anche soppressa e ciauscolo gli abbinamenti.
Flôr 2021 – Malvasia – Friuli Colli Orientali Doc 2021
In friulano significa fiore. Il calice è consistente e il colore giallo paglierino limpido. Al naso è fine, intenso e complesso con profumi floreali di glicine e fiori di bosso, erbacei di alloro e basilico e frutta esotica, prugna gialla, pera, pesca a polpa bianca, melone, banana e agrume; gradevole il sentore di gesso. Il sapore è tra il secco e l’abboccato, caldo e abbastanza morbido. Buona freschezza e sapidità. Complessivamente maturo, armonico, fine, intenso e abbastanza persistente. Si abbina bene a pesce crudo, fasolari su tutti, ma anche seppie in umido, caciucco alla livornese, scampi alla busera, bresaola rucola e grana, asparagi e uova.
Po’ Folc – Refosco dal Peduncolo Rosso –Friuli Colli Orientali Doc
Po’ Folc è “poi il fulmine”. È un vino consistente al calice e di un bel colore rosso rubino con riflessi violacei. Il naso è piuttosto netto e complesso e svetta un bouquet di marasca, more e ribes e un floreale di violetta; una spezia pepata accompagna note balsamiche e di china. In bocca è caldo e abbastanza morbido, fresco e tannico. È complessivamente armonico e fine; pronto lo stato evolutivo, presagisce una piena maturità ancora lontana. Si accompagna a selvaggina, muset e brovade.