Hausbrandt apre agli spirits: nasce Theresianer Gin

di Giambattista Marchetto

Dopo caffè, birra e vino, l’azienda veneta apre ai distillati con una referenza che passa sotto il brand brassicolo Theresianer e che utilizza tra le botaniche il luppolo delle IPA.

Mandarino e pompelmo, cardamomo e naturalmente ginepro. Sono le botaniche principali del nuovo Theresianer Gin, alle quali si affianca un ingrediente peculiare: il luppolo specifico della birra Theresianer IPA.

Ecco svelati gli aromi e la nota amaricante del nuovo distillato, con il quale il gruppo veneto Hausbrandt firma il proprio ingresso nel mondo degli spirits. Un ampliamento di portafoglio – accanto a caffè, birra e vino – ma anche una spinta verso un comparto ad alta attrazione, come spiega il sales manager Lorenzo Tomaselli nell’intervista a Spirito Autoctono.

BOTANICHE IN EQUILIBRIO
Base alcol da cereali italiano di qualità, Theresianer Gin nasce dalla miscelazione di numerose botaniche tra erbe officinali, spezie e frutta.

Il ginepro, ingrediente cardine, viene distillato separatamente e le diverse botaniche vengono selezionate e infuse singolarmente per estrarre solo il meglio di ciascun profilo aromatico. Le bacche di ginepro rilasciano un piacevole aroma di pino e rosmarino, sentori di terra come muschio, chiodi di garofano e un vivace e tipico aroma citrico. Il luppolo in infusione viene utilizzato per le note aromatiche, mentre i sentori amaricanti donano lunghezza e freschezza ed esaltano le note agrumate e floreali. Quando le scorze di mandarino vengono essiccate acquistano un’interessante nota dolce e caramellata, mentre è più agrumato l’apporto del pompelmo, presente con delicatezza, mentre un pizzico di cardamomo conferisce un sapore resinoso e leggermente rinfrescante oltre a un caratteristico speziato dolce.

Il packaging riconduce all’ambiente portuale, simboleggiato dall’iconografico faro in primo piano e dalla texture avvolgente in cui si fondono graficamente la mappa dell’antico borgo Teresiano e i luppoli, per riaffermare la raffinatezza di questo distillato.

APPUNTI DI DEGUSTAZIONE
Assaggiato in purezza, Theresianer Gin spicca per la marcata presenza del luppolo. Non invadente, ma appunto caratterizzante al naso e ancor più al palato. La nota amaricante è deliziosa e per i palati meno affezionati allo zucchero di altri distillati è un piacere prolungato, che porta freschezza e lunghezza aromatica.

In mixology è senza dubbio un prodotto di grande flessibilità, tanto che Theresianer ha coinvolto il barman Bruno Vanzan per creare un ricettario dedicato. Nell’accostamento (apparentemente) più semplice, ma anche più lineare e meno coprente, ovvero nel gin & tonic compensa l’eventuale dolcezza di molte toniche e se abbinato ad un prodotto secco e neutro dà il meglio di sé.