Dopo l’exploit con i rossi, la regione vitivinicola portoghese entra nel mercato con prodotti derivati da viti coltivate a 600 metri di altitudine.
Dopo i rossi, ora il Douro – suggestiva regione vitivinicola portoghese – si propone ai mercati di fascia alta lanciando la produzione di bianchi secchi, derivati da viti coltivate a 600m di altitudine, in grado di produrre varietà resistenti al calore e alla siccità. Per permettere di ottenere un prodotto ottimale, le uve bianche vengono raccolte ad agosto prima che il clima diventi troppo secco.
E per il 2023 – secondo quanto rispostato da The Drinks Business – i maggiori produttori della regione prevedono il lancio di un top white in grado di competere con i migliori prodotti internazionali.