wine2wine, riflettori puntati sulla comunicazione del vino

di redazione

Il Business Forum torna in presenza a Verona il 7 e 8 novembre. Obiettivo esplorare diversi tipi di comunicazione e l’utilizzo efficace in tutti i settori dell’industria vinicola. Summit degli operatori per parlare di congiuntura e prospettive.

Comunicazione del vino. È questo il focus della nona edizione di wine2wine Business Forum, in programma a Verona il 7 e 8 novembre con un format totalmente in presenza. L’obiettivo è esplorare diversi tipi di comunicazione e come utilizzarli efficacemente in tutti i settori dell’industria vinicola.

Un campo davvero vasto e spesso trascurato, la comunicazione del settore vitivinicolo abbraccia molti strumenti e pubblici diversi. È facile riconoscere l’impatto che la comunicazione ha sull’intero settore, dai produttori agli importatori, agli acquirenti e alle numerose altre professioni legate al vino. La comunicazione si presenta inoltre in molte forme quali libri, corsi, etichette, siti web, podcast, social media e altro ancora.

Invece di vedere la comunicazione del vino semplicemente come parole, immagini e paragrafi, wine2wine Business Forum sceglie di esaminare il topic attraverso gli occhi delle persone del settore. Il Forum fa questo riunendo le voci di diversi protagonisti nel campo della comunicazione del vino e fornendo loro occasioni di networking e dialogo faccia a faccia.

Nelle mani giuste, e gestita nel modo corretto – si legge nell’introduzione ai panel – la comunicazione è l’elemento che consente ai professionisti del vino di far viaggiare con successo i propri prodotti dal vigneto al bicchiere del consumatore finale. Comunicare il vino nel modo più appropriato ed efficace richiede però una solida comprensione di quale strumento utilizzare, quando e come”.

TRA PR E NUOVI MEDIA
Per fare questo, diventa necessario integrare molti tipi di comunicazione diversi, adattando lo stile del messaggio alla personalità e ai valori dell’azienda. Con questo obiettivo in mente, wine2wine Business Forum 2022 sceglie di inserire nel proprio programma sessioni che illustreranno quali sono le diverse tipologie di comunicazione, chiamando sul palco alcune delle personalità più influenti del settore.

Da un lato la comunicazione tradizionale, con una serie di sessioni che si concentreranno su strumenti convenzionali come PR, libri, blog e giornalismo. “In questo contesto, l’obiettivo è capire come queste risorse si sono evolute nel tempo, quali pratiche hanno smesso di funzionare e cosa deve cambiare per adattarsi a un contesto sempre più moderno e globale”.

D’altra parte, è impossibile organizzare un forum sulla wine communication senza approfondire come i nuovi media digitali hanno pesantemente influenzato l’industria e i relativi attori. Tra piattaforme di social media in continua evoluzione e strumenti di marketing digitale, considerando anche le innovazioni che hanno aperto la strada alla crescita digitale negli ultimi anni, come podcast e NFT, navigare tra le sfide e le opportunità di questi strumenti non è facile. Ciò è ancor più vero per un settore – come quello del vino – spesso considerato tradizionalista, elitario e difficile da avvicinare per la generazione più giovane di consumatori, proprio quella che sta assumendo un ruolo guida nella transizione digitale. Seguendo questa linea di ragionamento, relatori come Adam Teeter o Guillaume Jourdan concentreranno la propria discussione sulle professioni che stanno cambiando l’industria del vino.

In questo contesto, è fondamentale riconoscere e sfruttare il potere del marketing su piattaforme web e app di social media come Instagram o TikTok; alcune delle strategie per farlo saranno presentate da relatori come Amanda McCrossin e Robert Joseph. Allo stesso tempo, è fondamentale capire come queste modalità di informazione stiano creando un nuovo modo di educare e demistificare il vino per tutti gli interessati al settore, in particolare per chi è alle prime armi. Gran parte del Forum si concentrerà su come lo storytelling può e dovrebbe consentire il coinvolgimento di un pubblico eterogeneo e porre domande in modo autentico e non intimidatorio.

FOCUS SULL’EDUCAZIONE
Il tema della wine communication è poi intrinsecamente connesso a quello dell’educazione, altro argomento cardine di wine2wine Business Forum.

L’educazione in materia enologica è stata oggetto di un cambiamento importante dopo l’avvento della pandemia globale e la conseguente rivoluzione degli strumenti per tenere corsi e certificazioni sul vino. Anche su questo argomento, alcuni professionisti condivideranno le proprie conoscenze durante il Forum. Il programma delle sessioni offrirà inoltre degli spunti per istruire i dipendenti delle aziende vinicole e gli operatori del settore sulle nuove forme di comunicazione, nonché per comprendere l’importanza dello sviluppo di specifiche competenze e professionaità all’interno delle aziende al fine di sfruttare al meglio le opportunità del digitale.

La comunicazione acquisirà sempre più importanza per il futuro del business del vino – dicono da Verona – I produttori in particolare si stanno allontanando da un approccio esclusivamente concentrato sul processo di produzione all’interno della cantina e nei vigneti: prendono sempre più consapevolezza di quanto sia fondamentale connettersi con quella fetta di potenziale pubblico che desidera interagire con aziende vinicole e marchi disposti ad ottimizzare le proprie strategie di marketing e a promuoversi in modo più personale e diretto”.

ASSOCIAZIONI A CONFRONTO SULLE PROSPETTIVE
In occasione di wine2wine, i protagonisti del vino made in Italy si danno appuntamento anche per il convegno di filiera “Il vino alla prova del nove: analisi congiunturale e obiettivi per il settore”, in programma lunedì 7 novembre alle ore 12. A fare il punto su costi, mercato, redditività e bilanci del vigneto Italia, ma anche sulle stime 2022-2023 e le priorità del comparto bandiera dell’agroalimentare italiano saranno i rapresentanti di Alleanza delle Cooperative, Assoenologi, Cia-Agricoltori Italiani, Coldiretti, Confagricoltura, Federdoc, Federvini, Fivi, Unione italiana vini e Veronafiere. La sessione aprirà con la presentazione dell’analisi congiunturale da parte del responsabile dell’Osservatorio del vino Uiv-Vinitaly Carlo Flamini.

Il programma integrale e tutti i panel sono sul sito web di wine2wine.