Brunello di Montalcino, + 21% al 3Q del 2022, che naviga verso quota 250 milioni di euro

di redazione

Volano prezzo medio e mercati chiave. Per il presidente Bindocci: “brand Brunello traina le vendite più dei ranking. Timori per la recessione”.

Sono complessivamente quasi 7 milioni le bottiglie di Brunello di Montalcino vendute nei primi 9 mesi del 2022, tra i prodotti di “Annata”, “Vigna e “Riserva”, protagonista quest’ultima di un fortissimo rialzo sul pari periodo 2021.

Prosegue dunque la corsa del Brunello di Montalcino sui mercati mondiali, grazie a un prezzo medio in forte incremento, una buona tenuta dei volumi e un’ulteriore crescita nei mercati strategici, già protagonisti di un boom della domanda nel biennio precedente. Lo rileva – a pochi giorni dall’anteprima Benvenuto Brunello (11-21 novembre) – il Consorzio del vino Brunello di Montalcino che ha rilasciato i dati registrati dal nuovo Osservatorio Prezzi sul venduto nei primi 9 mesi di quest’anno.

Chi quest’anno si aspettava una pausa di riflessione dopo gli exploit dell’ultimo biennio dovrà ricredersi – commenta il presidente del Consorzio Fabrizio BindocciLa denominazione continua a girare oltre le attese a prescindere dai ranking delle annate, grazie a un brand collettivo sempre più riconosciuto e apprezzato nel mondo. Ciò detto, la difficile fase congiunturale che ci attende nel breve e medio periodo ci impone massima attenzione: il Fondo monetario internazionale prevede una fase recessiva nel 2023 per l’Italia e la Germania e anche negli Usa le recenti prospettive al ribasso per i prodotti super-premium analizzate da Rabobank suonano come campanelli di allarme da non trascurare”.

VALORE +21,5%, IL 2022 VERSO QUOTA 250 MILIONI
Secondo il campione, le cui imprese incidono per il 28% sul venduto della denominazione, la crescita tendenziale a settembre segna in termini di valore un +21,5%, con un balzo del prezzo medio tra prodotto di “Annata” e “Riserva” – ora vicino ai 27 euro alla bottiglia franco cantina (+14%, con punte di oltre il 24% negli Usa) – ben oltre la spinta inflazionistica. In crescita, a sorpresa per un’ultima annata (2017) non così ricca, anche i volumi, saliti del 6%. La proiezione sui 12 mesi del 2022, secondo il Consorzio, porta a un valore complessivo delle vendite di Brunello vicino ai 250 milioni di euro. In crescita anche i numeri relativi al Rosso di Montalcino, con rialzi sia in valore (+20%) che in volume (+9%)

MERCATO, L’EXPORT TIRA ANCORA
Tra i Paesi, molto bene la domanda interna, che si conferma in forte ascesa e rappresenta oggi circa 1/3 dell’intero mercato grazie a una crescita dei volumi commercializzati che supera il 17%, con i valori a +31%. Ma è anche quasi tutto l’estero a tirare, a partire dagli Stati Uniti, dove con il dollaro forte ha pesato meno il fortissimo rialzo del valore medio (+25%), a fronte di volumi stabili.

Dietro agli Usa, che da soli valgono in valore il 33% delle esportazioni, vola la domanda canadese (+27%) e cresce in corposa doppia cifra anche la Germania, che supera la piazza del Regno Unito, unica tra le big in difficoltà (-15%).