Organizzata dalla Fondazione Edmud Mach di San Michele all’Adige (TN), la manifestazione vede in gara 82 etichette da 37 cantine di tutta Italia.
Verranno premiati il 2 dicembre, alla Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige (TN), i vincitori della seconda rassegna nazionale dei vini ottenuti da uve di varietà PIWI. In gara 82 etichette provenienti da 37 cantine di tutta Italia.
La valutazione dei vini in concorso è stata effettuata da una commissione composta da 30 esperti selezionati tra enologi, enotecnici, giornalisti, sommelier e ricercatori del mondo agroalimentare, che sono stati coadiuvati dagli studenti del corso enotecnico.
Durante la premiazione interverranno i ricercatori tedeschi e francesi che illustreranno i progetti di introduzione delle loro denominazioni.
I vini concorrono nelle categorie rossi, bianchi, bianchi a macerazione prolungata orange, spumante metodo classico, spumante metodo Charmat, vini frizzanti.
Per quanto riguarda i criteri di valutazione, si applica la scheda di punteggio prevista dall’Organizzazione internazionale della vite e del vino e viene richiesta ai commissari una valutazione delle caratteristiche sensoriali e degustative.
I VITIGNI RESISTENTI
La manifestazione promuove e valorizza i vini prodotti con almeno il 95% di uve provenienti da varietà PIWI (PilzWiderstandsfähig), ovvero vitigni innovativi e sostenibili in grado di offrire tolleranza alle malattie fungine, oidio e peronospora, riducendo sensibilmente l’uso degli agrofarmaci.
Anche se a livello europeo queste varietà sono state ammesse nelle diverse dop, in Italia ci sono molte regioni nelle quali la coltivazione delle uve PIWI non è stata ancora autorizzata. Il Registro Nazionale delle Varietà di Vino comprende 36 varietà PIWI e la superficie coltivata con queste varietà supera alcune centinaia di ettari. Il numero maggiore di superfici coltivate si trova in Veneto.