La collaborazione tra la label franciacortina e il tempio milanese della lirica è arrivata al 18° anno con l’annata 2017 del Franciacorta Brut Millesimato Teatro alla Scala.
La partnership tra Bellavista e Teatro alla Scala ha raggiunto i 18 anni. Il Franciacorta brut millesimato 2017 che ha celebrato la “Prima” del 7 dicembre è infatti la diciottesima etichetta lanciata dalla cantina fondata da Vittorio Moretti e dedicata al “tempio” milanese della lirica. Questa collaborazione spicca, rispetto alle tante avviate nel mondo del vino, per i suoi risultati economici. Ogni dieci bottiglie prodotte dall’azienda di Erbusco (Brescia), una è marchiata Teatro alla Scala.
IL 25% VA ALL’ESTERO
“Siamo molto contenti di questa collaborazione, perché il fatto che si chiami Scala ha un peso importante per noi”, racconta a Vinonews24 Francesca Moretti, enologa e presidente del gruppo Terra Moretti Vino a cui fanno capo, oltre a Bellavista e a Contadi Castaldi in Franciacorta, anche le aziende Petra, La Badiola e Teruzzi in Toscana, Sella & Mosca in Sardegna.
“Considero il Brut Teatro alla Scala come il nostro prodotto numero uno, il ‘pivot’ di Bellavista e un biglietto da visita da spendere anche nei mercati internazionali. Ne produciamo 120mila bottiglie e circa il 25% della produzione è destinata ai mercati esteri, dove viene esposta in vetrine di importanza globale”. Il Brut Millesimato Teatro alla Scala ha particolare appeal nei Paesi dove la lirica è oggetto di culto: tra questi, Giappone e Corea in Far East, gli Stati Uniti, il Belgio e la Gran Bretagna.
DESTINATA AL GRANDE PUBBLICO
La collaborazione tra Bellavista e Teatro alla Scala prese il via nel 2004, subito dopo la fine del restauro che impose per due anni lo spostamento delle rappresentazioni agli Arcimboldi. All’inizio furono utilizzate le bottiglie della Riserva Vittorio Moretti, “vestite” in funzione della “Prima” e concepite come limited edition per gli spettatori presenti nella serata del 7 dicembre. Francesca Moretti racconta: “Fu poi la Scala a suggerirci di pensare a un prodotto destinato alla vendita al pubblico e non soltanto per il brindisi finale. A quel punto, decidemmo di brandizzare con il marchio Scala il nostro Franciacorta più importante ovvero il Brut millesimato. Queste 120mila bottiglie oggi sono vendute in tutto il mondo con una distribuzione capillare”. A Milano, in particolare, le bottiglie del millesimato 2017 hanno conquistato un intero corner all’interno di Rinascente.
LA VESTE DELLA SCALA
La bottiglia, del resto, è inconfondibile. I colori e i decori dell’etichetta sono una trasposizione fedele dei fregi e dei decori della Scala, mentre il cofanetto riproduce l’incisione autografa della facciata realizzata del suo architetto, Giuseppe Piermarini. Dai bozzetti autografi delle Prime d’Opera sono tratte le figure che si intravedono alle finestre: sono Calaf e Turandot dell’omonima rappresentazione di Giacomo Puccini, e ancora le Maschere dell’opera Ernani di Giuseppe Verdi. “Una trasposizione dell’antico nel moderno affinché nulla sia lasciato al caso e tutto sia una piena e rispettosa celebrazione della grande creatività italiana”, dicono in Bellavista.
L’ANNATA DELLA GELATA
Il vintage uscito quest’anno è legato a un’annata memorabile, ma in negativo, per la Franciacorta. La produzione del 2017 fu davvero scarsa a causa della gelata del 17-18 ottobre che provocò una riduzione delle gemme fertili e costrinse i collaboratori di Bellavista di selezionare i migliori germogli destinati a divenire il frutto della vendemmia, che venne effettuata a partire dal 16 agosto e, nonostante le difficoltà meteorologiche, l’uva superò l’esame. Il Franciacorta Brut 2017 Teatro alla Scala presenta al naso note floreali di biancospino, sfumature balsamiche di alloro, profumi di agrumi canditi e piccola pasticceria. In bocca spesso, cremoso, profondo.