Raboso del Piave, il grande amore (in bottiglia) di Cecchetto

di Stefano Schettini

L’azienda agricola di Vazzola (TV) è impegnata a restituire i titoli di nobiltà al “vin rabbioso” cantato dal Ruzzante. Degustazione delle etichette che raccontano il vitigno in purezza.

Difficile non restare contagiati dall’entusiasmo della famiglia Cecchetto. Giorgio, sua moglie Cristina e i figli Marco, Sara e Alberto non solo si completano nel lavoro, ma arrivano perfino a finire l’uno le frasi dell’altro.

Di volontà e affiatamento ne servono molti quando ci si mette in testa di restituire i titoli di nobiltà al “vin rabbioso” cantato dal Ruzzante, il raboso del Piave che, dopo aver presenziato ai banchetti dei Dogi per centinaia di anni, è stato poi relegato ad un consumo locale, leggero, popolare, fatto più di vino alla spina che di bottiglie da stappare.

RICERCA E CARATELLI
Il lavoro di ricerca e sviluppo dell’Azienda Agricola Cecchetto, che si struttura in tre realtà produttive: Tezze di Piave, Motta di Livenza e Cornuda, abbraccia l’intera filiera produttiva, dalla selezione clonale alla scelta dei legni delle botti per l’affinamento.

Merita un approfondimento il grande investimento, culturale prima ancora che economico, realizzato nel vigneto detto Paoletti, dove filari di circa sessant’anni, considerati ormai esauriti, sono stati riportati a nuova vita grazie all’introduzione del metodo di potatura Simonit & Sirch che garantisce alle piante un miglior equilibrio vegeto-produttivo, al punto da costituire, oggi, il cuore del patrimonio del raboso Cecchetto.

Una piccola curiosità in cantina sono i caratelli in legni diversi – acacia, gelso, ciliegio, o castagno – che, secondo indicazioni agronomiche del XVII secolo consentirebbero di conservare al meglio il vino, limitandone cioè le alterazioni.

STORIA E SOSTENIBILITÀ
Il forte legame con la storia – quella personale, quella del raboso, quella del territorio – emerge chiara nella scelta della famiglia Cecchetto di essere una delle prime aziende vitivinicole venete a presentare un Bilancio di sostenibilità. Il percorso iniziato nel 2017 punta, attraverso scelte consapevoli effettuate in tutti i complessi ambiti aziendali, a raggiungere l’obiettivo di essere un’azienda climate positive entro il 2026.

Promuovere uno sviluppo ecologicamente e socialmente responsabile è un impegno che costa tempo, denaro ed energie, ma che si percepisce chiaramente essere ancorato alla volontà di garantire continuità ad un insieme di valori prima ancora che ad una attività produttiva.

NOTE DI DEGUSTAZIONE
Rosa Bruna-Rosato Spumante Brut Metodo Classico, Pas Dosé
Uvaggio: raboso Piave 100%
Vinificazione: vendemmia manuale, macerazione a freddo per 12 ore sulle bucce e successiva vinificazione in bianco. Presa di spuma in bottiglia e maturazione di 60 mesi sui propri lieviti

Colore rosa antico brillante. Bouquet pieno con sentori di ribes rosso e fragolina di bosco. Sapore asciutto, pulito ed elegante con delicato fondo acidulo e di notevole persistenza.

Raboso del Piave Doc 2019
Uvaggio: raboso Piave 100%
Vinificazione: vendemmia con leggera surmaturazione in pianta e fermentazione di 10 giorni a contatto con le bucce
Affinamento: almeno 12 mesi in barriques di rovere francese di media tostatura

Colore rosso rubino intenso. Bouquet pieno, ampio, gradevole, al naso si impongono la marasca, la mora e la viola, emergono poi sentori di prugna e tabacco Sapore secco, austero con una tannicità e acidità nobilitate dall’apporto alcolico.

Gelsaia, Marca Trevigiana Igt 2017
Uvaggio: raboso Piave 100%
Vinificazione: il 15% delle uve è stato appassito in fruttaio per 35 giorni
Affinamento: in barriques e tonneaux di legno nuovo e usato per 12 mesi
Colore rosso rubino intenso con incipienti riflessi granato, molto consistente. Profumi stratificati, ad un primo impatto emergono la ciliegia in confettura, la prugna, i piccoli frutti neri seguono note speziate di cacao e rabarbaro. Impatto gustativo di marcata freschezza. Denota una trama tannica di tutto rispetto. Lunga persistenza.

R.P. Raboso Piave Passito, Igt Veneto
Uvaggio: raboso Piave 100%
Vinificazione: le uve migliori vengono conservate in cassette e graticci fino al mese di aprile, estremizzando l’appassimento per circa 6 mesi. Macerazione per 20 giorni in acciaio e successiva fermentazione in barriques. Affinamento: per il 60% in barriques e il rimanente in botti di rovere di Slavonia da 30 hl per almeno 12 mesi
Colore rosso rubino intenso con riflessi granato. Bouquet pieno, ampio, gradevole, ricorda la marasca, la mora, ka viola, ma anche sentori più complessi, come cuoio, vaniglia e tabacco. Sapore secco, austero con una tannicità e acidità nobilitate dall’apporto alcolico.

Consigliati