Per il Consorzio piemontese produzione stabile con stima a 3 milioni di bottiglie per il 2022. Entrano 18 nuovi soci.
La denominazione Alta Langa Docg si avvia a chiudere il 2022 con un +40% sulle vendite rispetto allo scorso anno e una previsione di 3 milioni di bottiglie prodotte dall’ultima vendemmia, in linea con il 2021. L’ingresso di 18 nuovi soci nel Consorzio porta il numero di membri a 134, tra case produttrici e viticoltori.
“Abbiamo fatto tanta strada in questi ultimi anni – dice la presidente Mariacristina Castelletta – Solo dieci anni fa i produttori erano 12, adesso siamo 55. Anno dopo anno siamo cresciuti in termini di vendita con percentuali a doppia cifra.
Ora inizia una nuova sfida: il prossimo triennio sarà determinante per il futuro. L’apertura sostanziale delle superfici ci proietta, entro 10 anni, in una dimensione doppia rispetto all’attuale. Abbiamo davanti un grande futuro e la possibilità di una crescita importante che affronteremo tutti insieme, coesi, mantenendo la vocazione di qualità che questo vino ha nel suo Dna”.
PROMOZIONE DI VINO E TERRITORIO
Dal punto di vista della promozione e degli eventi, il 2022 ha visto la quarta edizione della Prima dell’Alta Langa: l’annuale momento di degustazione di tutte le cuvée dei soci e a cui hanno partecipato 1200 operatori da tutta Italia e dall’estero.
Non solo vino, perché sta per concretizzarsi anche il progetto editoriale “Alta Langa – Civiltà della Tavola e Genius Loci”, curato da Luciano Bertello, che racconta paesaggi, persone, storie e sapori di queste terre.
Inoltre, insieme al Centro Nazionale Studi Tartufo, sta proseguendo il progetto pilota di sensibilizzazione dei soci viticoltori per dedicare una porzione di terreno alla piantumazione di alberi simbionti del tartufo bianco.
Nel 2023 ci sarà poi una riapertura del bando vigneti che consentirà l’iscrizione di 220 nuovi ettari ad Alta Langa DOCG nel triennio 2023-2025, e che proietta i terreni del Consorzio verso un raddoppio delle dimensioni.