L’azienda storica è custode di una lunga tradizione e concentraogni sforzo per la valorizzazione della Docg. Sulle rive viti centenarie e agricoltura integrata.
L’azienda agricola Drusian è probabilmente una delle realtà vitivinicole di riferimento presenti sulle colline di Conegliano e Valdobbiadene.
Le origini dell’azienda risalgono alla fine dell’Ottocento, più precisamente al 1890 quando Giuseppino Drusian, bisnonno di Francesco Drusian, inizia a lavorare i primi vigneti. Con il dopoguerra vengono acquistati nuovi terreni e, proprio in quegli anni (siamo nel 1966) viene inaugurata la Strada del Prosecco, prima strada del vino in Italia. Nel 1969 arriva anche il riconoscimento della Doc per il Prosecco prodotto nei 15 comuni tra Conegliano e Valdobbiadene.
Si sbarca nella metà degli anni ‘80, quando Francesco Drusian prende in mano le redini della cantina e nel 1988 nasce ufficialmente l’azienda agricola che porta il suo nome. A seguito di un processo di ampliamento, nel 1994 viene aperta la nuova sede a Bigolino di Valdobbiadene.
Oggi l’azienda possiede 80 ettari di vigneti che ne fanno una delle realtà con la proprietà più estesa della Conegliano Valdobbiadene Docg.
VIGNE STORICHE E CHIMICA AL MINIMO
Amore per il territorio, passione per il lavoro e rispetto della tradizione produttiva sono il filo conduttore delle tre generazioni Drusian. Dal vigneto alla cantina, ogni scelta ha l’obiettivo di valorizzare il prodotto principe ovvero il Valdobbiadene Docg.
I vigneti si trovano interamente nel cuore della denominazione, dove si pratica una viticoltura eroica con lavorazione manuale in tutti i processi in vigna.
Il vitigno principe è il glera. E Drusian è custode di oltre 300 viti centenarie a piede franco: esemplari straordinari che vengono tuttora utilizzati per creare innesti sulle giovani piante.
L’azienda sposa la riduzione dell’impatto chimico in vigna, privilegiando la concimazione organica attraverso trattamenti a base di alga bruna, zolfo e zeolite. La vendemmia manuale consente inoltre di preservare l’integrità dei grappoli e quindi selezionare quelli più qualitativi.
Le uve raccolte nella vendemmia 2022 hanno conseguito la certificazione Sqnpi per la produzione integrata.
APPUNTI DI DEGUSTAZIONE
Valdobbiadene Docg Brut Nature sui lieviti
Uvaggio: 100% glera
Vinificazione: in acciaio con pressatura soffice delle uve (resa 70%), imbottigliamento nella primavera successiva con conservazione sui lieviti; seconda fermentazione in bottiglia, senza sboccatura
Al calice si presenta di un giallo paglierino chiaro ed un po’ velato. Al naso leggere note di mela e pera che lasciano ampio spazio alla crosta di pane, classico sentore dato dai lieviti.Al palato piacevolmente secco, fresco e con una buona acidità. Il perlage è finissimo e delicato con un’ottima persistenza che richiama la beva.
30 Raccolti Valdobbiadene Docg extra brut
Uvaggio: 100% glera
Vinificazione: in acciaio con pressatura soffice (resa 70%), spumantizzazione con metodo Martinotti Charmat
Il calice racconta di note fruttate di mela verde e agrumi accompagnati da delicati fiori bianchi lasciando percepire anche qualche nota minerale data dal terreno argilloso calcareo in cui cresce la vite. In bocca il vino risulta asciutto ma bilanciato piacevolmente da acidità e freschezza. La mineralità si percepisce anche al palato. La bolla è elegante e duratura.
Valdobbiadene Docg Rive di Collalto brut
Uvaggio: 100% glera
Vinificazione: in acciaio con pressatura soffice (resa 70%), spumantizzazione con metodo Martinotti Charmat per 140 giorni
Questo Valdobbiadene Docg si presenta al naso con i classici aromi di mela verde, pera accompagnati da fiori di acacia. In bocca è secco e asciutto ma con una spiccata freschezza che dona armonia al palato, assieme ad un’ottima sapidità e mineralità. Il perlage è fine e longevo.