La storica cantina a Serralunga d’Alba evolve il proprio progetto enologico, giocando con maggiore raffinatezza. Appunti di degustazione dei vini di Langa di Tenuta Cucco, rilevata nel 2015 dalla famiglia Rossi Cairo.
“Produrre Barolo autentici, protagonisti di una storia straordinaria”. È questa la sfida che Piero Rossi Cairo ha deciso di affrontare quando ha scelto di limitare la propria attività di avvocato per dedicarsi al vino con Tenuta Cucco, il piccolo gioiello di Serralunga d’Alba dal grande potenziale, che la famiglia – già proprietaria dal 2002 dell’azienda biodinamica La Raia – ha rilevato nel 2015.
Con 13 ettari vitati nel cuore delle Langhe, ai piedi del castello trecentesco di Serralunga d’Alba, Tenuta Cucco deve il suo nome alla posizione, ovvero sul “cucco” (la sommità) della collina. Qui si trova il vigneto più antico, Vigna Cucco, parte del cru Cerrati, vigna simbolo di Serralunga.
Dopo aver riassettato la cantina, l’obiettivo della famiglia Rossi Cairo – forte dell’esperienza a La Raia – è di realizzare anche in Langa un progetto ambizioso di ospitalità enoturistica.

la sala degustazione di Tenuta Cucco
ALLA RICERCA DELL’ECCELLENZA DI SERRALUNGA
Serralunga è considerata la più importante tra le zone del Barolo per la peculiarità dei prodotti enologici, tra i più longevi, per l’antichità dei suoi impianti e per il favorevole microclima dovuto all’altitudine degli impianti.
In questo territorio d’eccellenza Tenuta Cucco produce in particolare uva nebbiolo destinate al Barolo, mentre gli altri vigneti tra Serralunga d’Alba e Roddi producono uve destinate al Dolcetto d’Alba, alla Barbera d’Alba, a Langhe Nebbiolo e Langhe Chardonnay.
Piero Rossi Cairo ha introdotto in vigna e in cantina il metodo biologico, certo – spiega – “di valorizzare ulteriormente un terroir unico e di contribuire a preservare per le generazioni future uno dei paesaggi che il mondo ci invidia”.
La produzione è affidata a Clara Milani, enologa di Tenimenti Rossi Cairo, Mauro Vioglio storico enotecnico di Tenuta Cucco, con la consulenza di Piero Ballario, enologo che collabora con la famiglia Rossi Cairo dal 2005.

la bottaia di Tenuta Cucco
BIODIVERSITÀ IN VIGNA, BOTTI GRANDI IN CANTINA
Tenuta Cucco è condotta secondo i principi dell’agricoltura biologica dal 2015 e ha ottenuto la certificazione nel 2018. Un passo inevitabile per la famiglia Rossi Cairo, impegnata alla Raia nel Gavi, dove lavora Cortese e Piemonte Barbera con metodi biodinamici.
L’intento esplicito è quello di “agire da contadini e vignaioli”, per cui l’’orientamento verso una produzione e una vinificazione rispettose del territorio si traduce in azioni concrete, mirate tutte a incrementare la biodiversità di queste colline.
L’ingresso di Piero Rossi Cairo in azienda ha portato ad una evoluzione degli affinamenti nel Barolo verso botti più grandi, passando dalle barrique (oggi riservate solo al Barolo Cerrati Vigna Cucco Riserva) alle botti da 25 o 30 ettolitri in rovere di Slavonia austriaca. La cantina produce circa 70mila bottiglie l’anno.

i vigneti di Tenuta Cucco a Serralunga d’Alba
NOTE DI DEGUSTAZIONE
I cru di Tenuta Cucco – il Cerrati (da cui il Barolo e il Barolo Riserva “Vigna Cucco”) e il Bricco Voghera – si trovano entrambi lungo il versante orientale del lungo crinale di Serralunga d’Alba. Hanno esposizioni diverse e soprattutto affondano le radici su suoli diversi: calcare e tufo in massima concentrazione tra i filari del Cerrati; un’importante quantità di argilla nel terreno del Bricco Voghera. Una differenza che determina il carattere dei grandi Barolo provenienti da queste vigne. Prima di arrivarci però, ecco un percorso d’assaggio tra più referenze.
Langhe Doc Nebbiolo 2021
Uvaggio: 100% nebbiolo
Vinificazione: diraspatura, pigiatura delicata e fermentazione in tini a 24°C per 4 giorni, per meglio estrarre i profumi primari caratteristici del nebbiolo. Segue una fermentazione in bianco (in assenza di bucce) a 22°C. Terminata la fermentazione segue la svinatura e, dopo alcuni travasi, avviene la fermentazione malolattica
Affinamento: in contenitori di acciaio a temperatura di cantina fino all’imbottigliamento, tra aprile e maggio
Bel bouquet floreale, tra sensazioni di rosa e ciliegia. Al palato è fresco, beverino, scattante. Un vino giustamente giovane, che può andare bene adesso, ma che può anche regalare qualcosa di più nei prossimi anni.
Barbera d’Alba Doc Superiore 2020
Uvaggio: 100% barbera
Vinificazione: diraspatura, pigiatura e fermentazione in tino a 18°C per 3 giorni, così da meglio estrarre i profumi varietali. Seguono fermentazione a temperatura di 26°C e macerazione post fermentativa di 6-8 giorni con successiva svinatura
Affinamento: avvenuta la fermentazione malolattica, il vino matura per 12 mesi in piccoli fusti di rovere di tre passaggi
Al naso regala aromi di frutta acidula, ribes nero, mirtillo, gradevoli sensazioni erbacee e di sottobosco. Il palato è orientato sulle durezze: acidità, scorrevolezza, un tannino rustico e un finale che riporta su note fruttate e pepate, lasciando una piacevole sensazione in bocca.
Dolcetto d’Alba Doc 2020
Uvaggio: 100% dolcetto
Vinificazione: diraspatura e pigiatura delicata, fermentazione a 26° C. Dopo 5-6 giorni di macerazione, il vino viene separato dalle vinacce e termina la fermentazione a temperature più basse, per esaltare la caratteristica fruttuosità. A seguito di alcuni travasi viene svolta la malolattica
Affinamento: soltanto qualche mese di bottiglia, per essere apprezzato appieno già nell’estate successiva alla vendemmia
Lievi note vinose, la sensazione dell’uva fresca, da addentare. Il sorso ha un’anima fruttata e beverina. Il tannino si risveglia rapidamente asciugando il palato, per poi lasciare sensazioni di erbe aromatiche e carcadè.
Barolo Docg del Comune di Serralunga d’Alba 2018
Uvaggio: 100% nebbiolo
Vinificazione: raccolta manuale delle uve, diraspatura, pigiatura e fermentazione in tini a 18-26°C per circa 10 giorni. Segue macerazione a cappello sommerso per 8-10 giorni. Terminate fermentazione e macerazione, si effettua la svinatura, seguita a distanza di pochi giorni da alcuni travasi. Infine, fermentazione malolattica
Affinamento: 24 mesi in botti tradizionali da 25 hl, poi sosta di 12 mesi in bottiglia
Da un calice che va verso il granato emergono aromi erbacei, ricordi di china e di assenzio, prugna e sensazioni di cuoio. Il sorso è polposo e riempie la bocca, increspato da un tannino ancora da domare, tra ritorni di toni erbacei e frutto macerato. Botanico e di sobria balsamicità, il finale.
Barolo Docg Bricco Voghera 2018
Uvaggio: 100% nebbiolo
Vinificazione: diraspatura e pigiatura, poi fermentazione in piccoli tini a 18 °C per 72 ore. Segue fermentazione con rimontaggi attenti a mantenere le bucce intatte alla temperatura di 26 °C. Dopo una macerazione sulle bucce di 30 giorni, svinatura del vino ormai completamente secco e, infine, malolattica
Affinamento: maturazione di 24 mesi in botti da 25 hl e riposo di almeno 18 mesi in bottiglia
Il calice accoglie il naso con una sensazione calda e lievemente ematica, toni di erbe essiccate e spezie pepate. Al palato l’ingresso delicato per poi rivelare un sorso pieno e carnoso, asciugato da un tannino ancora rustico, quasi ispido. Struttura e carattere si fanno ben percepire, prima che il vino scorra, lasciando sensazioni botaniche e ricordi di cuoio.
Barolo Docg Cerrati 2018
Uvaggio: 100% nebbiolo
Vinificazione: diraspatura e pigiatura, poi macerazione pre-fermentativa in piccoli tini e 18°C per 72 ore. Seguono fermentazione con macerazione soffice a una temperatura di 26°C, ulteriore macerazione sulle bucce di 20-25 giorni e svinatura del prodotto ormai completamente secco. Infine, fermentazione malolattica
Affinamento: 12 mesi in piccoli fusti di rovere francese di tre passaggi e successivo passaggio in botte grande per altri 12 mesi. Imbottigliamento e maturazione minima di 6 mesi
Il Cerrati è un Barolo dai profumi più dolci, ciliegie carnose e frutta rossa macerata, poi una balsamicità fresca che ricorda l’abete. Al palato emerge subito l’acidità, seguita da una sensazione di tannino ben omogeneo, che accompagna tutto il sorso per poi contrarlo sul finale. Si tratta di un sorso dotato di una bella dinamicità, che lascia immaginare prospettiva.
Barolo Docg Cerrati “Vigna Cucco” Riserva 2016
Uvaggio: 100% nebbiolo
Vinificazione: diraspatura, pigiatura e macerazione pre-fermentativa in piccoli tini a 18°C per 72 ore. Fermentazione con macerazione soffice a una temperatura di 26°C, ulteriore macerazione sulle bucce di 20-25 giorni e svinatura del prodotto ormai completamente secco. Segue malolattica
Affinamento: 12 mesi in piccoli fusti di rovere francese di tre passaggi, successivo invecchiamento in botte grande per altri 12 mesi, imbottigliamento e maturazione minima di 6 mesi
Il carattere della Riserva non si lascia attendere e annuncia evoluzione con una carica di aromi terziari, tra sensazioni tostate di cacao amaro e lievi accenni di caffè, tabacco e cuoio. Il tutto collegato da una balsamicità che ricorda l’eucalipto. Il sorso è morbido, nonostante la giovinezza, differente nello stile dagli altri Barolo, più “mordaci”. Qui la struttura imponente gioca assieme alla piacevolezza, senza però discostarsi da un gusto secco e da un finale asciutto e di grande sobrietà.