La famiglia veronese Castagnedi, titolare di Tenuta Sant’Antonio, cresce del 2% all’estero (+36% Giappone, +22% Belgio) e punta al vino biologico con il brand Télos.
Famiglia Castagnedi, l’azienda veronese titolare di Tenuta Sant’Antonio, chiude il 2022 con un +10% di vendite sul 2021, dato trainato dalla crescita delle etichette Single Vineyard – Soave Doc Vigna Monte Ceriani, Valpolicella Doc La Bandina, Amarone Docg Campo dei Gigli e Amarone Docg Riserva Lilium Est.
L’azienda rafforza anche l’espansione nei mercati internazionali (Castagnedi è presente in 45 paesi), da cui deriva il 70% del fatturato. Export cresciuto complessivamente del 2%, guidato da Giappone (+32%), Belgio (+26%), Svezia (+11%), Svizzera (+8%) e Brasile (+7%),
CRESCONO E-COMMERCE E BIOLOGICO
A livello eCommerce, il rinnovato shop di proprietà è cresciuto del 105%, mentre i progetti di incoming sono stati ampliati in un’ottica premium e valoriale. Parallelamente è stato portato avanti lo sviluppo del brand Télos, vino che nel 2023 vedrà la sua prima vendemmia certificata biologica.

i quattro fratelli alla guida di Tenuta Sant’Antonio: Paolo, Tiziano, Armando e Massimo Castagnedi
“Nell’ultimo anno abbiamo lavorato molto sul concetto di terroir, valorizzando al massimo i nostri migliori cru – afferma Armando Castagnedi, titolare insieme ai fratelli di Tenuta Sant’Antonio – Le nostre etichette puntano su innovazione e sostenibilità, intercettando trasformazioni internazionali che guardano sempre più alla purezza, alla verticalità e all’iconicità”.
Tenuta Sant’Antonio, della Famiglia Castagnedi, fa parte delle Famiglie Storiche della Valpolicella, protagoniste lo scorso anno di una Bike&Wine press di VinoNews24 e ItalianWinetour.info (ne avevamo parlato in questo articolo).