Crurated, fatturato a 6 milioni e un occhio alle eccellenze italiane

di redazione

La wine community Crurated con base a Londra lanciata nel 2021 dal manager Google Alfonso de Gaetano è in continua crescita. Aumento di capitale di 7,5 milioni e un nuovo modo di operare nel mercato diei fine wines.

La wine community Crurated, start up con base a Londra lanciata nel 2021 dal manager di Google Alfonso de Gaetano, chiude il bilancio a giugno 2022 a 6 milioni di euro (per giugno 2023 è prevista una chiusura intorno ai 14 milioni a fronte di un budget previsionale sotto gli 8 milioni) e lancia un nuovo aumento di capitale da 7,5 milioni (grazie a investimenti privati), puntando sull’Italia con l’obiettivo di valorizzare i brand eccellenti sul mercato dei fine wines.

Grazie all’ottimo lavoro svolto finora, il collocamento è stato velocissimo – spiega il vicepresidente Stefano Remigi in un’intervista a Il Sole-24Oree anzi la domanda era nettamente superiore all’offerta. Dopo i primi 3 milioni, raccolti in equity, per questo secondo step di crescita abbiamo scelto un bond e il risultato è stato più che soddisfacente”.

La crescita di Crurated va di pari passo a quella dei fine wines, in espansione nel periodo post-Covid, così come l’attitudine agli acquisti online “L’utilizzo della blockchain è la risposta alla necessità di proteggere dai rischi di contraffazione – sottolinea nell’intervista Remigi – Questo tutela consumatori o collezionisti, ma anche i produttori, che possono monitorare il percorso delle proprie bottiglie».

l'offerta di Crurated

l’offerta di Crurated

UNA COMUNITÀ PER LE ECCELLENZE VINICOLE
Crurated è una “comunità del vino” progettata per mettere in contatto i fine-wine-lover con i produttori di eccellenza su scala mondiale. Grazie allo stoccaggio sicuro in caveau e alla tecnologia blockchain, provenienza e conservazione dei vini sono assicurate.

Inoltre, chi è nel club può personalizzare il formato delle bottiglie e le etichette in base alle proprie esigenze specifiche.

Crurated ha introdotto le vendite in barrel frazionati in partnership con produttori francesi di fama mondiale. In Italia la prima allocazione ha coinvolto l’azienda toscana Montevertine, poi sono state varate altre operazioni esclusive con Il Marroneto, Casanova di Neri e Argiano a Montalcino.

NFT di Crurated su una bottiglia

NFT di Crurated su una bottiglia

UNA SINERGIA PER I FINE WINES ITALIANI
Anche in Italia lo schema adottato da Crurated sta iniziando a prendere piede, anche perché cresce la domanda di fine wines italiani, che oggi pesano per il 10% a valore in questo segmento di mercato, con un trend in evoluzione grazie all’ottimo posizionamento di grandi brand e boutique winery di eccellenza.

Per questo Crurated sta rafforzando le partnership in Italia: sbarcata nel Belpaese un anno fa, oggi la società ha in portafoglio 30 aziende, tra le quali alcune nella top10 della classifica LivEx.