Operatori da 68 paesi invitati e ospitati da Veronafiere e ICE per la la 55. edizione di Vinitaly, il salone internazionale dei vini e dei distillati a Verona. Con Enolitech e Sol&Agrifood in fiera altri 400 espositori.
Business, internazionalizzazione e posizionamento. Sono le tre direttrici esplicitate da Veronafiere in vista della 55. edizione Vinitaly – dal 2 al 5 aprile a Verona – una fiera “pronta a diventare la più grande ‘ambasciata’ del vino, con oltre 4mila aziende da tutta Italia e da più di 30 nazioni, e un contingente record che supera i 1.000 top buyer (+43% sul 2022) da 68 paesi”, tutti selezionati, invitati e ospitati confortevolmente da Veronafiere in collaborazione con Ice Agenzia.
L’edizione 2023 del salone internazionale dei vini e dei distillati “sarà di servizio e sempre più funzionale alle esigenze delle aziende che operano sui mercati – spiega il presidente di Veronafiere Federico Bricolo – Una evoluzione prevista dal piano industriale con l’obiettivo di potenziare ulteriormente l’identità e la centralità della manifestazione, oggi riconosciuta quale brand in grado di trainare la promozione del vino italiano a livello internazionale. Il risultato della campagna straordinaria di incoming realizzata quest’anno ci proietta verso il Vinitaly del futuro, leva per la competitività e la crescita di questo settore strategico del made in Italy”.
BUYER DA QUATTRO CONTINENTI
Tra le 68 rotte di destinazione del vino italiano che convergeranno a Verona emergono, oltre alle consolidate piazze di Usa e Canada (complessivamente oltre 200 top client della domanda), 17 Paesi dell’Asia, guidati da Cina (130 top buyer), Giappone, Corea del Sud ma anche Hong Kong e Singapore, dodici dal Centro e Sud America (con Brasile e Argentina in testa), nove stati africani e una mappa europea a quota 26.
“Abbiamo attuato un programma di investimenti eccezionali unitamente a importanti economie di scala per potenziare, già da questa edizione di Vinitaly, il panel di top buyer a Verona – commenta l’amministratore delegato della SpA fieristica Maurizio Danese – Garantire business e nuove opportunità commerciali per le aziende espositrici è la nostra priorità di azione. Stiamo lavorando per avviare nuovi modelli di sviluppo per un Vinitaly più sempre più orientato sulla domanda internazionale e dal format efficientato”.
MIXOLOGY, ENOLITECH E SOL&AGRIFOOD
A fare da prologo al 55. Salone internazionale del vino e dei distillati, Vinitaly OperaWine, con i 130 produttori portabandiera negli USA selezionati da Wine Spectator.
Confermate anche le aree tematiche Vinitaly Bio; International wine hall; Vinitaly Mixology, oltre a Taste and Buy, il matching con operatori selezionati dalla rete fieristica in collaborazione con i Consorzi di tutela.
In contemporanea, sugli oltre 100mila mq netti di superficie espositiva tra padiglioni fissi e tensostrutture al completo, anche gli altri due saloni professionali – Enolitech con Vinitaly Design e Sol&Agrifood con B/Open e Xcellent Beers – che portano il totale espositivo in quartiere a più di 4.400 aziende.
VINITALY AND THE CITY
Prosegue, inoltre, la distinzione tra operatori in fiera e winelover in città. A questi ultimi è dedicato Vinitaly and the city, il fuori salone tra mostre, eventi, degustazioni e wine talk nei luoghi più rappresentativi della città Patrimonio Unesco: Piazza dei Signori, Cortile Mercato Vecchio e Cortile del Tribunale. In programma dal 31 marzo al 3 aprile, Vinitaly and the city è organizzato da Veronafiere in collaborazione di Comune di Verona, Provincia di Verona e Fondazione Cariverona.