Crescita a doppia cifra per Santa Margherita, con quota export al 73%. Il Gruppo vinicolo della famiglia Marzotto conferma l’ottimo risultato di fatturato per il 2022.
É una crescita a doppia cifra di tutti i principali indicatori quella registrata nel 2022 da Santa Margherita Gruppo Vinicolo. Il polo vitivinicolo della famiglia Marzotto ha chiuso il bilancio del passato esercizio attestandosi a 260,4 milioni di euro di fatturato, con un ulteriore incremento del 18% sui risultati record del 2021. L’ebitda raggiunge quota 90,2 milioni di euro, pari al 34,6% dei ricavi netti, in crescita del 14% rispetto ai 79,1 milioni del 2021.
Sono 28,4 milioni le bottiglie vendute nello scorso esercizio: ogni giorno, in oltre 90 Paesi del mondo, Italia compresa, venivano stappate oltre 77mila bottiglie prodotte da Santa Margherita .
“La crescita di questi ultimi esercizi – commenta l’amministratore delegato Stefano Marzotto – è ancora più rimarchevole perché avvenuta in tempi complessi, evidenzia la bontà della politica di investimenti effettuata negli ultimi tre lustri. Oltre 380 milioni di euro (dei quali 29,3 milioni solo nel 2022) sono stati destinati all’acquisizione di terreni vocati alla viticoltura, all’implementazione di nuove tecnologie in vigna e in cantina, al capitale umano e allo sviluppo di servizi e strutture per l’ospitalità nelle nostre tenute. Nel 2023 destineremo ulteriori 25,2 milioni alla componente agricola e al costante aggiornamento delle tecnologie nelle cantine del Gruppo, che si confermano lo stato dell’arte del settore”.

Stefano Marzotto, ceo Santa Margherita
LA SPINTA DELL’EXPORT
Nel 2022 è cresciuta ulteriormente anche la quota export, che oggi si attesta al 73%, contro il 68% del precedente esercizio; in particolare, se a volume le vendite estere sono cresciute dell’11,5%, a valore la crescita raddoppia con un +22,7%. Stati Uniti, Canada e Germania si riconfermano alla guida dei principali Paesi di esportazione; un podio che da solo concorre per il 65,8% dei ricavi totali.
Ottime le performance della controllata americana Santa Margherita USA, che mette a segno un incremento del 22% rispetto ai già ragguardevoli ricavi del 2021. Al secondo mercato estero – il Canada – va invece il tasso di crescita più alto registrato nel 2022: +30% a valore.
In Europa, prosegue a doppia cifra lo sviluppo del mercato svizzero (+26,2%), mentre si consolida la redditività del mercato tedesco (+2,1%). In crescita anche il mercato domestico – secondo per ricavi e volumi solo agli USA – che si attesta a quota 70,5 milioni di Euro (+6,9% rispetto al 2021).

headquarters Santa Margherita Gruppo Vinicolo
Trasversalmente, la crescita a valore registrata in tutti i mercati chiave, ha interessato tutti i brand che compongono il mosaico enologico di Santa Margherita , con diverse performance a doppia cifra: Santa Margherita (Conegliano-Valdobbiadene, Alto Adige, Veneto Orientale) +19,4%; Torresella (Veneto Orientale) +29,9%; Kettmeir (Alto Adige) +17,7%; Lamole di Lamole (Chianti Classico) +36%; Tenuta Sassoregale (Maremma) +69,3%; Cantina Mesa (Sardegna) +11,5%.