Il presidente del Consiglio, presente al Vinitaly nella seconda giornata, rimarca il valore del comparto e l’importanza culturale per la cultura italiana.
“È nostro interesse e dovere sostenere questo mondo e l’impegno del Governo è anche a favore dei giovani e del ricambio generazionale”. Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni sul settore vitivinicolo, aprendo la seconda giornata del Vinitaly 55.
Una presenza, quella al salone internazionale dei vini e dei distillati di Verona, che Meloni ha detto “doverosa”. Perché il vino “rappresenta una filiera fondamentale della nostra economia e cultura, che vale oltre 30 miliardi di euro, impiega più di 870mila addetti ed è primo nella bilancia commerciale del nostro Made in Italy. Questo comparto funziona grazie alla capacità di mettere insieme tradizione che arriva da molto lontano e modernità. E per questo l’impegno del governo va nella doppia direzione di provvedimenti a sostegno delle imprese e dei giovani che proprio questa mattina vengono premiati in fiera”.
“Va ricordato che il mondo del vino produce la metà delle nostre DOP – conclude la premier – quindi è un’eccellenza e la presenza del Governo non poteva mancare in questi giorni, anche con incontri internazionali con alcuni leader dei Balcani occidentali. Oggi sarà una giornata lunga e impegnativa, ma sicuramente molto interessante”.