L’erbaluce è il vitigno piemontese dell’anno

di redazione

Alla base della prima Denominazione in bianco regionale, l’autoctono canavese Erbaluce guiderà la riscossa di alcuni dei territori enoici meno noti del Piemonte.

Nei giorni scorsi l’assessore regionale all’Agricoltura del Piemonte, Marco Protopapa, ha annunciato che l’erbaluce sarà il vitigno dell’anno 2023 del Piemonte. “Un’opportunità di visibilità e riconoscimento di un territorio piemontese dedito alla viticoltura che abbraccia aree incantate e forse meno conosciute del Piemonte” il commento dello stesso assessore.

Forte di circa 300 ettari sul suolo piemontese, questo vitigno autoctono è la base ampelografica della prima denominazione a bacca bianca riconosciuta nella regione, l’Erbaluce di Caluso Doc, il cui riconoscimento risale al 1967. Diffuso soprattutto nel canavesano e nell’alto Piemonte, oggi l’erbaluce trova spazio in denominazioni come il Caluso Docg, il Canavese Doc Bianco, il Coste della Sesia Doc e il Colline Novaresi Doc.

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