Doppio appuntamento in Asia con Chianti Lovers. Dopo le tappe di aprile a Tokyo e a Seoul, in giugno il consorzio farà tappa a Ho Chi Minh (20 giugno) e in seguito a Bangkok (22 giugno).
Il Consorzio Vino Chianti e le sue aziende portano i sapori e il gusto del territorio toscano in Oriente grazie a un nuovo tour promozionale che proseguirà anche nei prossimi mesi. Nelle prime due tappe di aprile in Giappone e Korea sono state presentate oltre 40 etichette con una masterclass di conoscenza e approfondimento della Denominazione e delle sessioni di incontri B2B attraverso dei walk around tasting aperti agli importatori e con protagoniste le aziende della denominazione presenti con una propria postazione. Il Consorzio Vino Chianti tornerà in Asia a giugno con un secondo Chianti Lovers Asian Tour che farà tappa a Ho Chi Minh (20 giugno) e in seguito a Bangkok (22 giugno).

winetasting e masterclass per Chianti Lovers Asian tour
GIAPPONE E COREA IN CRESCITA
Il Giappone e la Corea del Sud rappresentano due mercati di riferimento per l’Asia, anche se con interpretazioni, culture e gastronomie piuttosto diverse: nel paese del Sol Levante la conoscenza dei vini italiani è forse tra le più mature nel mondo e la sua cucina è molto minimalista, a tratti crudista, con grande rispetto per i gusti puri e la ricerca del cosiddetto “umami” in molte sue ricette; la Corea invece ben incarna il nuovo che avanza.
“L’Asia rappresenta per il vino toscano un importante punto di riferimento, sia per il presente che per il futuro – afferma Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti – È un mercato che guardiamo con assoluto impegno ed interesse, perché può dare grandi opportunità ai nostri imprenditori, permettendogli di esportare etichette di qualità e accrescendo ancora di più il valore del brand Toscana nel mondo“.
Nel 2022 è stato stimato che il vino italiano in Giappone abbia avuto una crescita di volumi del 18,4%, il doppio del totale delle importazioni di vino dal Sol Levante (+9,2%). Mentre in Corea del Sud su 565 milioni di dollari di importazioni di vino, 86 sono stati di bottiglie provenienti dall’Italia (il 15%). La tipologia più vino italiana più esportata è quella dei rossi, poi bianchi e spumanti.