Lavoro di squadra e spazio ai giovani gli asset del nuovo consiglio di amministrazione guidato da Enrico Rota. A Medolago Albani il compito di rappresentare il Consorzio Valcalepio presso Ascovilo.
Per il prossimo triennio il Consorzio Valcalepio sarà guidato da Enrico Rota, già presidente dell’ente di San Paolo d’Argon dal 2011 al 2014. Classe 1976, da sempre attivo nei tavoli di concertazione territoriale, Rota subentra a Emanuele Medolago Albani, che dopo nove anni lascia la carica pur mantenendo la rappresentanza del Consorzio presso Ascovilo.
“Sono estremamente ottimista circa le prospettive future del nostro lavoro consortile – le prime parole del neopresidente – La situazione nella quale ci troviamo ad operare non è semplice: è giunto il momento di mettere in atto dei cambiamenti di rotta importanti e decisivi e solo se saremo in grado di cambiare e di lavorare in maniera coesa raggiungeremo i risultati che ci aspettiamo. Uniti si può non è solo un motto, non sono parole scelte a caso. Sono fermamente convinto che solo lavorando insieme, in una unica e coerente direzione, sarà possibile raggiungere i risultati che il nostro Valcalepio e Bergamo si meritano. Non è più il momento di chiacchiere e inutili diatribe: chi ancora pensa che sia possibile ottenere dei risultati lavorando da solo o non sposando la causa comune per me è come un dinosauro, una reliquia di un remoto passato destinato inevitabilmente all’estinzione”.
Tra le novità annunciate di questo nuovo corso c’è la costituzione della Commissione Tecnica Permanente, cui spetterà il compito di sviluppare tematiche quali il nuovo disciplinare, la produzione sostenibile, una applicazione per i trattamenti in vigna e la ricerca su vitigni autoctoni e resistenti. Significativa anche l’intenzione di costituire una Squadra Valcalepio di Nuova Generazione, focalizzata sull’organizzazione degli eventi consortili. “Vogliamo fortemente che i giovani che ci sono nelle nostre aziende si sentano coinvolti sempre di più nell’attività consortile – dichiara Enrico Rota – Auspico che il passaggio generazionale che ci attende sia felice e porti quella ventata di freschezza e nuove idee che servono necessariamente per rinnovare e dare nuova linfa all’attività consortile”.
“Ci aspettano 3 anni di grande lavoro di squadra e di comunità – chiosa Rota – il nostro territorio e la sua gente meritano l’impegno incondizionato e senza compromessi assunto dai tredici consiglieri. Impegno che va a favore pure di quelle aziende che producono vino a Bergamo e hanno deciso di non aderire al Consorzio Valcalepio”.