Domenica 21 maggio quinta edizione di Piccolo è bello, dedicata alle realtà vinicole e olearie locali etnee. 155 produttori tra degustazioni e incontri formativi.
un centinaio di piccoli vignaioli e olivicoltori etnei si danno appuntamento domenica 21 maggio al Monastero dei Benedettini a Catania alla quarta edizione di Piccolo è bello, la manifestazione dedicata alle piccole realtà vinicole e olearie del vulcano.
L’area del chiostro ospiterà i banchi d’assaggio con le referenze dei produttori: bollicine, bianchi, rosati, rossi di varie annate e l’olio EVO delle cultivar locali. Inoltre, sarà possibile assaggiare una selezione di oli di produttori nazionali.
“Piccolo è bello sarà un momento di connessione tra persone che in comune hanno gli stessi valori – spiega Agata Arancio, vicepresidente Fondazione Italiana Sommelier, nonchè ideatrice e organizzatrice dell’evento – Vivremo una contaminazione tra cultura e nuova civiltà del vino e dell’olio EVO, per ritrovare l’anima enoica e oleicola di Catania e dell’Etna”.
Durante la manifestazione sono in programma anche interventi formativi: un seminario per illustrare il modello economico etneo del Piccolo è bello a cura del Dipartimento di Impresa ed Economia dell’Università di Catania e una masterclass di assaggi “alla cieca” con professionisti del settore ampelografico, vulcanologico e agrario, la partecipazione dei docenti del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente e il Consorzio Etna DOC. In programma anche due degustazioni guidate, di cui una sull’olio EVO con il coinvolgimento della Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti.
VINO E OLIO PER RILANCIARE IL TERRITORIO
Il vino e l’olio dei produttori locali rappresentano per Catania risorse per il rilancio sociale e del territorio. Nel comparto vitivinicolo e oleario etneo convergono opportunità occupazionali, effetti positivi sulle economie locali e un impegno etico ed ambientale a custodia dell’Etna, proclamato Patrimonio UNESCO dieci anni fa, con i suoi vigneti cinti da muretti a secco intervallati a contrade di giardini lavici e a una natura selvaggia.